La casa di Pinocchio

Buongiorno a tutte e tutti!

L’associazione DonneInViaggio ha deciso di sostenere l’attività progettuale della Casa di Pinocchio.

Si tratta di un’iniziativa di importanza sociale e di solidarietà e vi invitiamo a partecipare .
Casadipinocchiio

Per la creatività e femminilità perduta delle donne detenute

Lacasadipinocchio che opera per l’organizzazione di attività ludiche e formative attraverso laboratori artigianali, ha recentemente esteso la sua attività all’interno della Casa Circondariale Lorusso e Cutugno di Torino, presso il padiglione femminile, svolgendo laboratori manuali per la produzione di oggetti in materiali naturali interamente fatti a mano dalle donne detenute, stimolate ed incoraggiate al recupero della propria femminilità.

Gli obiettivi principali del progetto sono:

Stimoli alla creatività

Allontanamento dalla cella ( primaria fonte di depressione ) per un certo numero di ore giornaliere

Possibilità di un guadagno ( dalla vendita )

Acquisire nuove ed utili competenze per il lavoro

Continutà quando si esce

Tale attività ha sinora ottenuto il risultato di raccogliere il consenso delle donne recluse con entusiasmo e una produzione, per ora limitata, ma originale ed unica di articoli dedicati alle donne ed ai bambini.

Hanno ideato e realizzato bellissime collane, scialli, sciarpe e altri accessori con tecniche interessanti.

La realizzazione di questa fase iniziale del progetto denominato :AmanoLibera è stato interamente supportato da lacasadipinocchio ma per la continuità è necessario
Buongiorno a tutte e tutti!

L’associazione DonneInViaggio ha deciso di sostenere l’attività progettuale della Casa di Pinocchio.

Si tratta di un’iniziativa di importanza sociale e di solidarietà e vi invitiamo a partecipare .

Come?

Per chi di voi ha una struttura adatta, la proposta è quella di ospitare presso la vostra struttura un mercatino con i prodotti artigianali realizzati dalle donne della casa Circondariale di Torino

le modalità con le quali si organizzerà il mercatino potrete concordarele direttamente con la Casa di Pinocchio.

L’Associazione DonneInViaggio si impegna a

dare la massima diffusione a questa iniziativa, attraverso tutti i canali di comunicazione di cui dispone e la rete dell’associazionismo femminile. Mettendo anche in rilievo la presenza delle strutture che parteciperanno all’iniziativa, permettendo così alla vostra struttura di essere visibile e conoscibile.

Cosa ne dite? Qualcuna o qualcuno interessato? Se siete interessati mandate una mail a redazione@donneinviaggio.it -- grazie!

Maggiori specifiche del progetto le potete leggere nelcomunicato inviatoci della Casadipinocchiio

Per la creatività e femminilità perduta delle donne detenute

Lacasadipinocchio che opera per l’organizzazione di attività ludiche e formative attraverso laboratori artigianali, ha recentemente esteso la sua attività all’interno della Casa Circondariale Lorusso e Cutugno di Torino, presso il padiglione femminile, svolgendo laboratori manuali per la produzione di oggetti in materiali naturali interamente fatti a mano dalle donne detenute, stimolate ed incoraggiate al recupero della propria femminilità.

Gli obiettivi principali del progetto sono:

Stimoli alla creatività

Allontanamento dalla cella ( primaria fonte di depressione ) per un certo numero di ore giornaliere

Possibilità di un guadagno ( dalla vendita )

Acquisire nuove ed utili competenze per il lavoro

Continutà quando si esce

Tale attività ha sinora ottenuto il risultato di raccogliere il consenso delle donne recluse con entusiasmo e una produzione, per ora limitata, ma originale ed unica di articoli dedicati alle donne ed ai bambini.

Hanno ideato e realizzato bellissime collane, scialli, sciarpe e altri accessori con tecniche interessanti.

La realizzazione di questa fase iniziale del progetto denominato :AmanoLibera è stato interamente supportato da lacasadipinocchio ma per la continuità è necessario’intervento di altre realtà che supportino l’iniziativa dando la possibilità di far conoscere la collezione di accessori prodotta.

Monica Cristina Gallo