Per tutto il mese di marzo le degustazioni e le ricette del Tartufo Marzuolo sono gratuite con il Treno Natura da Siena a San Giovanni d' Asso .
Info e prenotazioni sul Treno Natura
Ferrovia Val d 'Orcia
tel 0577 207413
in collaborazione con :
associazione tartufai senesi
consorzio del vino Orcia DOC
slow food Montepulciano Chiusi
unione provinciale agricoltori Siena
sabato 28 febbraio 2009
La Mille Miglia
Migliaia di appassionati si accalcheranno , anche quest 'anno ai bordi delle strade della Toscana quando transitera' la ormai mitica Mille Miglia , che fu per 30 anni gara di velocita' che molto fece discutere per i tanti incidenti che la caratterizzavano , cosi' da essere sospesa nell'ormai lontano 1957.
Nacque poi dalle sue ceneri , la Mille Miglia gara storica di regolarita' dove possono partecipare solo vetture d' epoca e preferibilmente le stesse vetture che nei 30 anni di legenda , avevano disputato la gara.
Ecco allora la ricerca delle vetture che ebbero la fortuna di presentarsi alla linea di partenza , nella citta' di Brescia , citta' italiana che ha dato i natali a questa kermesse.
Appassionati e collezzionisti per fortuna o per soldi sono riuscitti nell 'intento , scovando e poi riparando bolidi dell'epoca , a partecipare massicciamente alla manifestazione che ogni anno si presenta puntuale , nel mese di Maggio.
Nacque poi dalle sue ceneri , la Mille Miglia gara storica di regolarita' dove possono partecipare solo vetture d' epoca e preferibilmente le stesse vetture che nei 30 anni di legenda , avevano disputato la gara.
Ecco allora la ricerca delle vetture che ebbero la fortuna di presentarsi alla linea di partenza , nella citta' di Brescia , citta' italiana che ha dato i natali a questa kermesse.
Appassionati e collezzionisti per fortuna o per soldi sono riuscitti nell 'intento , scovando e poi riparando bolidi dell'epoca , a partecipare massicciamente alla manifestazione che ogni anno si presenta puntuale , nel mese di Maggio.
venerdì 27 febbraio 2009
Accendiamo il forno a legna
Ebbene si , abbiamo voglia di fare la pizza !
Questo fine settimana all 'Aia Vecchia si accende il forno a legna , gli ospiti protranno approfittarne per preparare la loro pizza , sono aperte le sfide a chi la fa piu' buona.
Noi inforneremo solo napoli e margherita chissa se i nostri amici ci stupiranno con pizze di fantasia!
L'appuntamento e' sempre qui , domenica sera , ore 20.00
Il pizzaiolo piu' bravo non vince nulla , ma verra' ricordato sul nostro blog.
Se volete potete inviarci le vostre ricette di pizze particolari e le pubblicheremo.
Questo fine settimana all 'Aia Vecchia si accende il forno a legna , gli ospiti protranno approfittarne per preparare la loro pizza , sono aperte le sfide a chi la fa piu' buona.
Noi inforneremo solo napoli e margherita chissa se i nostri amici ci stupiranno con pizze di fantasia!
L'appuntamento e' sempre qui , domenica sera , ore 20.00
Il pizzaiolo piu' bravo non vince nulla , ma verra' ricordato sul nostro blog.
Se volete potete inviarci le vostre ricette di pizze particolari e le pubblicheremo.
giovedì 26 febbraio 2009
Un asceta tra le vigne
Considerato uno dei massimi esperti del settire , per la sua competenza e capacita' di analisi , Luca Maroni suggerisce i giusti abbinamenti fra vino e cibo e spiega quali sono i paesi emergenti.
La nuova filosofia enologica , la metodologia piu' razionale ed esaustiva per degustare il vino vengono da un ex astemio.
Come tutti i " pentiti " e' rigoroso e intransigente quando si trata di scegliere , di vedere chiaro in un mondo dove l'euforia generata da un boom forse irripetibile produce , in chi acquista il vino , facili suggestioni.
A mettere ordine , ci pensa Luca Maroni con le sue guide annuali , Guida dei vini italiani , Annuario dei migliori vini italiani , Guida dei vini del mondo.
A degustare Maroni comincia all'alba .
Sempre da solo .
In una stanza buia e insonorizzata .
Austera e solitaria come una cella .
Forse per questo e per il fisico quasi ascetico l'hano definito " il guru del vino ".
La nuova filosofia enologica , la metodologia piu' razionale ed esaustiva per degustare il vino vengono da un ex astemio.
Come tutti i " pentiti " e' rigoroso e intransigente quando si trata di scegliere , di vedere chiaro in un mondo dove l'euforia generata da un boom forse irripetibile produce , in chi acquista il vino , facili suggestioni.
A mettere ordine , ci pensa Luca Maroni con le sue guide annuali , Guida dei vini italiani , Annuario dei migliori vini italiani , Guida dei vini del mondo.
A degustare Maroni comincia all'alba .
Sempre da solo .
In una stanza buia e insonorizzata .
Austera e solitaria come una cella .
Forse per questo e per il fisico quasi ascetico l'hano definito " il guru del vino ".
Ristorante Taverna da Roberto , Montisi
Domenica 22 Marzo ore 13.00
Antipasto
Crostini con ricotta fresca biologica e tartufo marzuolo
Primo piatto
Vellutata di porri e farina di piselli biologica con tartufo marzuolo
Secondo piatto
Sandwich al forno di capocollo di maiale fresco , pilza di pecorino biologico con tartufo marzuolo
Antipasto
Crostini con ricotta fresca biologica e tartufo marzuolo
Primo piatto
Vellutata di porri e farina di piselli biologica con tartufo marzuolo
Secondo piatto
Sandwich al forno di capocollo di maiale fresco , pilza di pecorino biologico con tartufo marzuolo
L'autostima
Riconocere e promuovere le proprie potenzialita', corso teorico e pratico.
Diventa una creatura nuova ed esprimi la parte migliore della tua natura , che e' veramente unica.
Obbiettivi del corso:
fornire gli strumenti per una conoscenza piu' approfondita di se stessi e degli altri
tratteggiare e comprendere il nostro ed altrui modo di porsi e di reagire alla vita quotidiana
dall 'apparire all 'essere , dalla conoscenza alla consapevolezza di se
metodi per superare le incongruenze interne ed aumentare la propria autostima
rispettare la nostra mente : conosciamola , facilitiamola , viviamola
gestire le proprie ed altrui emozioni per superare le proprie insicurezze
Metodologia
dinamica di gruppo
studio della mente sintetica e analitica
esercizi di contatto
nozioni teoriche e scientifiche
" role playng"
" job - role "
preso Mediateca Comunale Via Fiume 8 53041 Asciano ( Si )
Diventa una creatura nuova ed esprimi la parte migliore della tua natura , che e' veramente unica.
Obbiettivi del corso:
fornire gli strumenti per una conoscenza piu' approfondita di se stessi e degli altri
tratteggiare e comprendere il nostro ed altrui modo di porsi e di reagire alla vita quotidiana
dall 'apparire all 'essere , dalla conoscenza alla consapevolezza di se
metodi per superare le incongruenze interne ed aumentare la propria autostima
rispettare la nostra mente : conosciamola , facilitiamola , viviamola
gestire le proprie ed altrui emozioni per superare le proprie insicurezze
Metodologia
dinamica di gruppo
studio della mente sintetica e analitica
esercizi di contatto
nozioni teoriche e scientifiche
" role playng"
" job - role "
preso Mediateca Comunale Via Fiume 8 53041 Asciano ( Si )
mercoledì 25 febbraio 2009
La condotta Slow Food di Montepulciano
Ristorante La Locanda del Castello , San Giovanni d'Asso
Domenica 15 marzo ore 13.00
Enree :
Uova di quaglia con scaglie ti tartufo merzuolo su crostone di pane
Antipasto :
Girello di manzo affumicato con scaglie di tartufo marzuolo
Primo piatto:
Ravioli all'uovo ripieni di polenta e formaggio con salsa di burro alla maggiorana e scaglie di tartufo marzuolo
Secondo piatto:
Coniglio ripieno con fegato grasso di oca e tartufo
Domenica 15 marzo ore 13.00
Enree :
Uova di quaglia con scaglie ti tartufo merzuolo su crostone di pane
Antipasto :
Girello di manzo affumicato con scaglie di tartufo marzuolo
Primo piatto:
Ravioli all'uovo ripieni di polenta e formaggio con salsa di burro alla maggiorana e scaglie di tartufo marzuolo
Secondo piatto:
Coniglio ripieno con fegato grasso di oca e tartufo
Associazione Tartufai Senesi
Comune di san Giovanni d'Asso
sabato 7 marzo 2009
Castello ore 15.00
apertura stand e botteghe per la vendita del tartufo marzuolo fresco e dei prodotti tipici
apertura mercato di Filiera Corta dei prodotti agricoli in colaborazione con CIA , Coldiretti e UPA
ore 15.30
prova anche tu a cercare i tartufi,
tartufai per un giorno : passeggiata lla ricerca del tartufo marzuolo a cura dell'associazioe Tartufai Senesi su prenotazione
ore 17.oo
Sala del Camino
dai libri alla tavola dala teoria alla pratica , presentazione del volume " Cibo e Musei "
con la realizzazione diretta di piatti al tatufo e degustazione guidata di assaggi di tartufo marzuolo e spumanti di metodo classico
sabato 7 marzo 2009
Castello ore 15.00
apertura stand e botteghe per la vendita del tartufo marzuolo fresco e dei prodotti tipici
apertura mercato di Filiera Corta dei prodotti agricoli in colaborazione con CIA , Coldiretti e UPA
ore 15.30
prova anche tu a cercare i tartufi,
tartufai per un giorno : passeggiata lla ricerca del tartufo marzuolo a cura dell'associazioe Tartufai Senesi su prenotazione
ore 17.oo
Sala del Camino
dai libri alla tavola dala teoria alla pratica , presentazione del volume " Cibo e Musei "
con la realizzazione diretta di piatti al tatufo e degustazione guidata di assaggi di tartufo marzuolo e spumanti di metodo classico
Cene a tema , cena contadina e altro ancora.
Ogni martedi' da Maggio ad Ottobre , l'agriturismo Aia Vecchia, nelle ex stalle ora sale comuni, apparecchia la cena contadina.
Con prodotti tipici biologichi rigosamente dell 'azienda agricola Montalceto , quali , olio extravergine di oliva IGP , vino , verdure dell'orto di stagione , uova fresche , polli ed anatre ruspanti.
La cucina e ' quella tradizionale toscana, cucinata come una volta , con tempo e, amore per le tradizioni.
Tagliatelle al sapore di ortica o di rosmarino fatte a mano , frittatine di uova fresche con verdure dell' orto , panelle fritte in olio di oliva extra vergine pollo agli aromi con patate novelle.
Il tutto annaffiato dal nostro genuino Sangiovese , perche' si sa' a secco non si mura !
Gli ospiti dell'agriturismo possono assistere in cucina per imparare tanti piccoli segreti della cucina tradizionale Toscana.
Vi aspettiamo , basta prenotare
Con prodotti tipici biologichi rigosamente dell 'azienda agricola Montalceto , quali , olio extravergine di oliva IGP , vino , verdure dell'orto di stagione , uova fresche , polli ed anatre ruspanti.
La cucina e ' quella tradizionale toscana, cucinata come una volta , con tempo e, amore per le tradizioni.
Tagliatelle al sapore di ortica o di rosmarino fatte a mano , frittatine di uova fresche con verdure dell' orto , panelle fritte in olio di oliva extra vergine pollo agli aromi con patate novelle.
Il tutto annaffiato dal nostro genuino Sangiovese , perche' si sa' a secco non si mura !
Gli ospiti dell'agriturismo possono assistere in cucina per imparare tanti piccoli segreti della cucina tradizionale Toscana.
Vi aspettiamo , basta prenotare
martedì 24 febbraio 2009
Pregiate viti antiche
Enotria , terra del vino , era questo il nome antico dell'Italia.
Bere il vino nel nostro paese non e' una semplice moda , me una cultura radicata nei geni di tutti noi.
Il vino , poi , ha sempre saputo trasformarsi e adeguarsi alle esigenze della societa' .
E' indubbio che il grande stimolo a coltivare la vite e a produrre il vino deriva dall'importanza che questo rivestiva per gli antichi romani.
Lo testimoniano gli innumerevoli scritti degli autori classici latini.
La vendemmia era molto simile a quella che si faceva fino a poco tempo fa : l'uva , raccolta e selezionata , veniva pigiata con i piedi per poi raccogliere il mosto in un grande vaso di terracotta chiamato lacus , la vinaccia era torchiata e il succo ricavato doveva essere afggiunto al liquido in fermentazione.
Per trasportare il vino nell'antica Roma venivano usati otri molto grandi ,mentre l'uso delle botti in legno venne introdotto in epoca piu' tarda dai Galli.
La conservazione avveniva in locali chiamati celle vinarie , al posto delle botti venivano usati vasi di terracotta.
Il vino era pero' proibito ai giovani e alle donne .
Bere il vino nel nostro paese non e' una semplice moda , me una cultura radicata nei geni di tutti noi.
Il vino , poi , ha sempre saputo trasformarsi e adeguarsi alle esigenze della societa' .
E' indubbio che il grande stimolo a coltivare la vite e a produrre il vino deriva dall'importanza che questo rivestiva per gli antichi romani.
Lo testimoniano gli innumerevoli scritti degli autori classici latini.
La vendemmia era molto simile a quella che si faceva fino a poco tempo fa : l'uva , raccolta e selezionata , veniva pigiata con i piedi per poi raccogliere il mosto in un grande vaso di terracotta chiamato lacus , la vinaccia era torchiata e il succo ricavato doveva essere afggiunto al liquido in fermentazione.
Per trasportare il vino nell'antica Roma venivano usati otri molto grandi ,mentre l'uso delle botti in legno venne introdotto in epoca piu' tarda dai Galli.
La conservazione avveniva in locali chiamati celle vinarie , al posto delle botti venivano usati vasi di terracotta.
Il vino era pero' proibito ai giovani e alle donne .
Madonna di Santa Maria Maggiore
Questa volta il restauro di una tavola d'altare ci sorprende e certamente ci portera' a riscrivere un 'imporatnte pagina di storia dell'arte fiorentina , e non solo.
Noi ci eravamo abituati a considerare questa icona stupenda , conservata nella capella Orlandini in S. Maria Maggiore a Firenze , come un capolavoro di Coppo di Marcovaldo , almeno nelle parti dispinte , cioe' il trono e le figure attorno di angeli .
La tavola di Santa Maria Maggiore , opera che fa pensare piu' ad un bassorilievo che ad una pittura su tavola e' quella che piu' di altre fa risaltare la tecnica mista di pittura e scultura .
Tutto sembrava gai' scritto sulla pittura del 200 , imponenti mostre, monografie , studi approfonditi delle massime autorita' , quando ecco il restauro accurato ad opera dei piu' autorevoli specialisti , le analisi al carbonio 14della parti lignee che documentano con certezza quasi assoluta l'epoca e i materiali del lavoro : fra il 1125 e il 1175 , un secolo avanti le datazioni novecentesche.
Adesso possono ricominciare gli studi , forse si e' trovato il prototipo su cui sara'impostata tutta l'iconografia della Vergine per almento un paio di secoli.
Storici e critici dell'arte avranno di che discutere nei prossimi anni , spostare il tutto indietro di un secolo ci lascia increduli..ma se lo dice il carbonio 14...
Noi ci eravamo abituati a considerare questa icona stupenda , conservata nella capella Orlandini in S. Maria Maggiore a Firenze , come un capolavoro di Coppo di Marcovaldo , almeno nelle parti dispinte , cioe' il trono e le figure attorno di angeli .
La tavola di Santa Maria Maggiore , opera che fa pensare piu' ad un bassorilievo che ad una pittura su tavola e' quella che piu' di altre fa risaltare la tecnica mista di pittura e scultura .
Tutto sembrava gai' scritto sulla pittura del 200 , imponenti mostre, monografie , studi approfonditi delle massime autorita' , quando ecco il restauro accurato ad opera dei piu' autorevoli specialisti , le analisi al carbonio 14della parti lignee che documentano con certezza quasi assoluta l'epoca e i materiali del lavoro : fra il 1125 e il 1175 , un secolo avanti le datazioni novecentesche.
Adesso possono ricominciare gli studi , forse si e' trovato il prototipo su cui sara'impostata tutta l'iconografia della Vergine per almento un paio di secoli.
Storici e critici dell'arte avranno di che discutere nei prossimi anni , spostare il tutto indietro di un secolo ci lascia increduli..ma se lo dice il carbonio 14...
Non spezzare la catena del riciclo
La raccolta differenziata delle sorgenti luminose e' un anello fondamentale della catena del riciclo.
Se butti le lampadine a risparmio energetico esauste insieme agli altri rifiuti stai perdendo una buona occasione per proteggere l'ambiente.
Conservale invece in casa e portale quando puoi presso le isole ecologiche della tua citta'.
Ecolamp garantisce il riciclo dei materiali come vetro e metalli e la messa in sicurezza di sostanze pericolose come il mercurio.
Tu separi , loro riciclano : insieme si risparmiano sostanze preziose e si riducono i rischi per la salute.
Non spezzare la catena .
Cerca l'isola ecologica piu' vicina a casa tua su www.cdcraee.it alla sezione comuni
Se butti le lampadine a risparmio energetico esauste insieme agli altri rifiuti stai perdendo una buona occasione per proteggere l'ambiente.
Conservale invece in casa e portale quando puoi presso le isole ecologiche della tua citta'.
Ecolamp garantisce il riciclo dei materiali come vetro e metalli e la messa in sicurezza di sostanze pericolose come il mercurio.
Tu separi , loro riciclano : insieme si risparmiano sostanze preziose e si riducono i rischi per la salute.
Non spezzare la catena .
Cerca l'isola ecologica piu' vicina a casa tua su www.cdcraee.it alla sezione comuni
lunedì 23 febbraio 2009
Dialogo fra le Arti del Rinascimento
Arezzo torna a celebrare , dopo il successo della mostra " Piero della Francesca e le corti Italiane " altri illustri protagonisti della propria storia artistica, i Della Robbia.
Un evento che mantiene , coerentemente , la linea della valorizzazione della tradizione e dell' identita' culturale del territorio permettendo al visitatore , attraverso la mostra , di scoprire la ricca produzione dei Della Robbia , artisti nati e vissuti a Firenze , ma che lasciarono tantissimo nelle terre aretine dove le ceramiche invetriate sono anncora oggi diffuse con incredibile capillarita'.
L'arte della famiglie de i Della Robbia e' , infatti , fortemente presente ad Arezzo e nelle sue terre , ed e' quindi questa grande mostra il contesto ideale per apprezzare e scoprire la grande maestria dll'arte robbiana.
La mostra , allestita nelle sale del Museo Statale d'Arte Medioevale e Moderna , si propone di illustrare il poliedrico e affascinante sviluppo della terracotta invetriata robbiana nel Rinascimento .
Sculura , pittura , architettura , arti decorative si confrontano in un percorso che permette di ammirare le opre dei piu' importanti esponenti del Rinascimento.
Un evento che mantiene , coerentemente , la linea della valorizzazione della tradizione e dell' identita' culturale del territorio permettendo al visitatore , attraverso la mostra , di scoprire la ricca produzione dei Della Robbia , artisti nati e vissuti a Firenze , ma che lasciarono tantissimo nelle terre aretine dove le ceramiche invetriate sono anncora oggi diffuse con incredibile capillarita'.
L'arte della famiglie de i Della Robbia e' , infatti , fortemente presente ad Arezzo e nelle sue terre , ed e' quindi questa grande mostra il contesto ideale per apprezzare e scoprire la grande maestria dll'arte robbiana.
La mostra , allestita nelle sale del Museo Statale d'Arte Medioevale e Moderna , si propone di illustrare il poliedrico e affascinante sviluppo della terracotta invetriata robbiana nel Rinascimento .
Sculura , pittura , architettura , arti decorative si confrontano in un percorso che permette di ammirare le opre dei piu' importanti esponenti del Rinascimento.
Il rito del Carnevale
L'origina del Carnevale potrebbe essere in feste arcaiche di inizio anno ,in cui ci si mascherava .
Lo possiamo dedurre dalle prime condanne della chiesa : nel v secolo comparvero infatti divieti e critiche a mascheramenti che avvenivano nei primi giorni di Gennaio , da cervo , da cavallo , da vecchia, fatti di peli , paglia e altri materiali poveri.
Si trattava probabilmente di maschere legate a riti arcaici , non cosi' diverse da quelle che ancora oggi appaiono in feste tradizionali.
Questi elenti arcaici sono arrivati fino a noi .
Il carnevale e' forse la festa che ha conservato piu' tratti precristiani ed e' rimasto in parte estraneo al calendario scandito dalle feste religiose.
Il carnevale e' stato anche ricondotto ai Saturnali , festa romana dedicata al dio Saturno che si svolgeva dal 17 al 23 Dicembre.
Erano giorni di allegria , abbuffate , scherzi , si organizzavano banchetti in cui gli schiavi erano vestiti da padroni .
Mascheramenti invernali , all'insegna della comicita' e del grottesco , e feste popolari all'inizio dell' anno continuarono anche nel Medioevo , nonostante l'avversione della Chiesa.
Ne cerco' quindi di mettervi un limite: la Quaresima .
Le manifestazioni mascherate si sono cosi' spostate in avanti nell'anno , e il Carnevale e' stato cosi' circoscritto come il tempo delle abbuffate e dell'eccesso in contrapposizione al tempo del digiuno e della penitenza .
Lo possiamo dedurre dalle prime condanne della chiesa : nel v secolo comparvero infatti divieti e critiche a mascheramenti che avvenivano nei primi giorni di Gennaio , da cervo , da cavallo , da vecchia, fatti di peli , paglia e altri materiali poveri.
Si trattava probabilmente di maschere legate a riti arcaici , non cosi' diverse da quelle che ancora oggi appaiono in feste tradizionali.
Questi elenti arcaici sono arrivati fino a noi .
Il carnevale e' forse la festa che ha conservato piu' tratti precristiani ed e' rimasto in parte estraneo al calendario scandito dalle feste religiose.
Il carnevale e' stato anche ricondotto ai Saturnali , festa romana dedicata al dio Saturno che si svolgeva dal 17 al 23 Dicembre.
Erano giorni di allegria , abbuffate , scherzi , si organizzavano banchetti in cui gli schiavi erano vestiti da padroni .
Mascheramenti invernali , all'insegna della comicita' e del grottesco , e feste popolari all'inizio dell' anno continuarono anche nel Medioevo , nonostante l'avversione della Chiesa.
Ne cerco' quindi di mettervi un limite: la Quaresima .
Le manifestazioni mascherate si sono cosi' spostate in avanti nell'anno , e il Carnevale e' stato cosi' circoscritto come il tempo delle abbuffate e dell'eccesso in contrapposizione al tempo del digiuno e della penitenza .
In scienze del fiore
Presso la Facolta' di scienze dell 'universita' di Pavia e' stato ufficialmente inaugurato il nuovo corso di laurea triennale in Scienze del fiore e del verde.
Preparera' esperti nella decorazione floreale e arborea di interni ed esterni , con conoscenze approfondite nel campo della commercializzazione e della valorizzazione del verde .
Tra le materie di studio , oltre a quelle necessarie per una formazione di base naturalistico - ambientale , ci saranno anche il diritto , l'economia , il design e l' arredamento.
Sono previsti alcuni stage presso le pubbliche amministrazioni , aziende private e studi professionali.
Le esercitazioni pratiche si svolgeranno a Vigevano , in una struttura di prossima inaugurazione , messa a disposizione dall ' amministrazione comunale e da Federfiori.
Preparera' esperti nella decorazione floreale e arborea di interni ed esterni , con conoscenze approfondite nel campo della commercializzazione e della valorizzazione del verde .
Tra le materie di studio , oltre a quelle necessarie per una formazione di base naturalistico - ambientale , ci saranno anche il diritto , l'economia , il design e l' arredamento.
Sono previsti alcuni stage presso le pubbliche amministrazioni , aziende private e studi professionali.
Le esercitazioni pratiche si svolgeranno a Vigevano , in una struttura di prossima inaugurazione , messa a disposizione dall ' amministrazione comunale e da Federfiori.
Laurea in Florovivaismo
Economia dell'azienda agraria , arboricoltura ornamentale , architettura del paesaggio , lotta biologica integrata , idrocoltura , parchi e giardini...
Sono alcune delle materia d' esame sulle quali si dovranno cimentare gli aspiranti dottori in Florovivaismo , realizzazione e gestione delle aree verdi, il nuovo corso di laurea attivato l'anno scorso dalla facolta' di agraria dell 'universita' di Torino.
Si tratta di un corso unico nel suo genere in Italia , spiega la dottoressa Elena Accati , docente di floricoltura.
Il corso si prefigge di formare laureati con conoscenze complete nell' ambito delle tecniche colturali e della progettazione , realizzazione , gestione e recupero degli spazi verdi.
Alla fine del triennio , insomma , dovrebbero essere disponibili professionisti che rispondano all'esigenza , che arriva dal mercato florovivaistico edai comuni , di personale altamente qualificato.
Le iscrizioni sono aperte fino al 30 Settembre presso il centro immatricolazione a Torino Esposizioni , Padiglione 3b, Viale Boiardo ( zona Valentino)
Sono alcune delle materia d' esame sulle quali si dovranno cimentare gli aspiranti dottori in Florovivaismo , realizzazione e gestione delle aree verdi, il nuovo corso di laurea attivato l'anno scorso dalla facolta' di agraria dell 'universita' di Torino.
Si tratta di un corso unico nel suo genere in Italia , spiega la dottoressa Elena Accati , docente di floricoltura.
Il corso si prefigge di formare laureati con conoscenze complete nell' ambito delle tecniche colturali e della progettazione , realizzazione , gestione e recupero degli spazi verdi.
Alla fine del triennio , insomma , dovrebbero essere disponibili professionisti che rispondano all'esigenza , che arriva dal mercato florovivaistico edai comuni , di personale altamente qualificato.
Le iscrizioni sono aperte fino al 30 Settembre presso il centro immatricolazione a Torino Esposizioni , Padiglione 3b, Viale Boiardo ( zona Valentino)
domenica 22 febbraio 2009
Addio alla quercia piu' grande della Toscana
Mi era giunta voce che fosse stata tagliata.
la notizia non aveva destato in me stupore , ne sdegno , ma solo dispiacere .
L'avevo visitata la scorsa estete , e mi era subito apparsa agli ultimi sussulti di vita.
La curiosita' mi ha spinta a tornare sul posto .
La notizia e' vera e falsa al tempo stesso .
La quercia di Senni , nel comune di Scarperia , e' morta , ma il suo cadavere e' ancora ritto sul posto e cosi' , ischeletrito, sembra ancora piu' gigantesco.
Nota come " la quercia piu' grande della Toscana " , a dispetto della sua mole al pianta e' in realta' giovanissima .
Quando la incontrai la prima volta , 20 anni fa , le attribuii mezzo millennio di vita , ed seterani il mio giudizio a un contadino che stava lavorando nei dintorni.
" ma vuole scherzare ? Avra' si e no 60 anni !"
E' probabile che la quercia di Seni costituisse un 'anomalia dela natura .
Le sue dimensioni possono spiegarsi con il fenomento del gigantismo.
Un metabolismo accellerato l'ha poratata prima a crescre in fretta , poi a invecchaire con la stessa velocita' e , altrettanto rapidamente , a morire.
Cattturarte le ultime immagini della quercia favolosa ancora in piedi , ho lanciato un 'occhaita al suolo , ecco spuntare , fra l'erba del campo , un fuscello esile , ancora verde , con le classiche foglie della farnia.
la notizia non aveva destato in me stupore , ne sdegno , ma solo dispiacere .
L'avevo visitata la scorsa estete , e mi era subito apparsa agli ultimi sussulti di vita.
La curiosita' mi ha spinta a tornare sul posto .
La notizia e' vera e falsa al tempo stesso .
La quercia di Senni , nel comune di Scarperia , e' morta , ma il suo cadavere e' ancora ritto sul posto e cosi' , ischeletrito, sembra ancora piu' gigantesco.
Nota come " la quercia piu' grande della Toscana " , a dispetto della sua mole al pianta e' in realta' giovanissima .
Quando la incontrai la prima volta , 20 anni fa , le attribuii mezzo millennio di vita , ed seterani il mio giudizio a un contadino che stava lavorando nei dintorni.
" ma vuole scherzare ? Avra' si e no 60 anni !"
E' probabile che la quercia di Seni costituisse un 'anomalia dela natura .
Le sue dimensioni possono spiegarsi con il fenomento del gigantismo.
Un metabolismo accellerato l'ha poratata prima a crescre in fretta , poi a invecchaire con la stessa velocita' e , altrettanto rapidamente , a morire.
Cattturarte le ultime immagini della quercia favolosa ancora in piedi , ho lanciato un 'occhaita al suolo , ecco spuntare , fra l'erba del campo , un fuscello esile , ancora verde , con le classiche foglie della farnia.
Regole per cantine DOC
Temperatura, esposizione, materiali da adottare , arredo e illuminazione :
ecco tutti i consigli da seguire per creare ambienti eleganti dove conservare il vino e mostrare con orgoglio ai propri ospiti.
Fino a pochi anni fa le cantine all'interno delle case erano spesso condiderate magazzini di cucina , solitamente poco curati , dove trovavano posto , assieme al vino , ogni genere di materiali , come scatole , attrezzi da lavoro , o barattoli di conserve.
Oggi , grazie ad una grande valorizzazzione della cultura enogastronomica , la cantina e' diventata un ambiente da mostrare con orgoglio ai propri ospiti.
Avviando la progettazzione o la ristrutturazione di una cantina occcorre considerare che il vino non e 'un prodotto inerte , bensi' un alimento vivo con una sua evoluzione anche dopo l'imbottigliamento.
Per questo motivo occorre perndere in esame i fattori che ne influenzano la salute .
Innanzitutto la temperartura , che deve essere di 10/11 gradi , perche' oscillazioni maggiori farebbero ossidare il vino, anche la luce solare puo' causare danni al vino.
Infine sono da temere gli odori dell'ambiente e l'umidita' dell 'aria.
Il locale dovrebbe essere ricavato in un vano interrato , meglio se con un 'esposizione a nord , per consentire il riparo dalla luce solare diretta e un escursione termica molto limitata.
Si consiglia inoltre di non verniciare le pareti , mentre la pavimenatzione deve avere un buon sistema di drenaggio e materiali facili da pulire in modo da evitare il ristagni dei liquidi che poterbbero versarsi accidentalmente.
Il riposo del vino e' inoltre condizionato dai rumori e dalle vibrazioni spesso dovute dalla vicinanza di una strada.
ecco tutti i consigli da seguire per creare ambienti eleganti dove conservare il vino e mostrare con orgoglio ai propri ospiti.
Fino a pochi anni fa le cantine all'interno delle case erano spesso condiderate magazzini di cucina , solitamente poco curati , dove trovavano posto , assieme al vino , ogni genere di materiali , come scatole , attrezzi da lavoro , o barattoli di conserve.
Oggi , grazie ad una grande valorizzazzione della cultura enogastronomica , la cantina e' diventata un ambiente da mostrare con orgoglio ai propri ospiti.
Avviando la progettazzione o la ristrutturazione di una cantina occcorre considerare che il vino non e 'un prodotto inerte , bensi' un alimento vivo con una sua evoluzione anche dopo l'imbottigliamento.
Per questo motivo occorre perndere in esame i fattori che ne influenzano la salute .
Innanzitutto la temperartura , che deve essere di 10/11 gradi , perche' oscillazioni maggiori farebbero ossidare il vino, anche la luce solare puo' causare danni al vino.
Infine sono da temere gli odori dell'ambiente e l'umidita' dell 'aria.
Il locale dovrebbe essere ricavato in un vano interrato , meglio se con un 'esposizione a nord , per consentire il riparo dalla luce solare diretta e un escursione termica molto limitata.
Si consiglia inoltre di non verniciare le pareti , mentre la pavimenatzione deve avere un buon sistema di drenaggio e materiali facili da pulire in modo da evitare il ristagni dei liquidi che poterbbero versarsi accidentalmente.
Il riposo del vino e' inoltre condizionato dai rumori e dalle vibrazioni spesso dovute dalla vicinanza di una strada.
Libero circuito
Teatro del Costone , Via del Costone 9, Siena
Il teatro del Costone ha una storia centenaria , e' stato polo di vita edi cultura per tante generazioni e si propone per il 2009 con una ricca stagione di spettacoli per tutti i gusti, curata e organizzata dall ' Associazione Teatrale Usa & getta .
La collaborazione con Libero Cicuito prosegue e conferma la volonta' di crescere e sperimentare nuove esperienze.
Domenica 1 Marzo ore 18,00 C'era una volta la Maremma , di Luciana Bellini.
Il teatro del Costone ha una storia centenaria , e' stato polo di vita edi cultura per tante generazioni e si propone per il 2009 con una ricca stagione di spettacoli per tutti i gusti, curata e organizzata dall ' Associazione Teatrale Usa & getta .
La collaborazione con Libero Cicuito prosegue e conferma la volonta' di crescere e sperimentare nuove esperienze.
Domenica 1 Marzo ore 18,00 C'era una volta la Maremma , di Luciana Bellini.
sabato 21 febbraio 2009
Ponte del 1 Maggio
In occasione del ponte del 1 Maggio verra' effettuata la riapertura stagionale della piscina esterna con angolo idromassaggio , della zona solarium con comode sdraio e lettini della unopiu' e del antistante giardino ombreggiato con tavoli e sedie.
Sempre nella zona piscina le bellissime grotte termali di acque tiepide che sono godibilissime nelle mezze stagioni , quando l'acqua della piscina esterna e' ancora molto fredda , il campo da bocce professionale ed il parco giochi per i piu' piccoli con scivolo , altalene, cavallini e molto altro ancora,
La primavera inoltrata e' senz'altro la stagione piu' bella per godere a pieno di tutti questi servizi senza la ressa dell'alta stagione.
Sempre nella zona piscina le bellissime grotte termali di acque tiepide che sono godibilissime nelle mezze stagioni , quando l'acqua della piscina esterna e' ancora molto fredda , il campo da bocce professionale ed il parco giochi per i piu' piccoli con scivolo , altalene, cavallini e molto altro ancora,
La primavera inoltrata e' senz'altro la stagione piu' bella per godere a pieno di tutti questi servizi senza la ressa dell'alta stagione.
Tenuta Torciano
Degustazione , produzione e vendita direttamente in azienda di Vernaccia di San Gimignano , Chianti Classico , Chianti Colli Senesi , Vin Santo , Olio Extra Vergine di Oliva , degustazione guidate con assaggi di antipasti tipici toscani.
Via Crocetta 18
Localita' Ulignano
tel 0577 950055
Via Crocetta 18
Localita' Ulignano
tel 0577 950055
La chiesa di San Lorenzo in Ponte
La pittoresca chiesetta di San Lorenzo in Ponte e' situata in via di Castello.
Il suo singolare nome deriva dal ponte levatoio che congiungeva il primitivo centro abitato e la chiesa stessa all'antico castello , divenuto poi dimora vescovile .
La chiesa fu probabilmente edificata su sul sito di un preesistente edificio religioso dedicato a Santa Lucia , la sua data di edificazione risale al 1240.
Originariamente era fiancheggiata da un portico , chiuso e trasformato in oratorio nel 1561 , la chiesa e l'oratorio vennero secolarizzati nel 1677 , e dopo essere divenuti proprieta' privata furno riscattati e di nuovo adibiti al culto nel 1931.
La facciata dlla chiesa , tipicamente romanica , ha un portale con un piccolo arco , sormontato da una tettoia , e , al di sopra di essa e' collocata una finestra bifora .
E' costituita da una sola navata interna e decorata da affreschi eseguiti con ogni probabilita' nel 1431 da Cenni di francesco di Ser cenni , pittore fiorentino a cui e' attribuito anche il ciclo dellla " leggenda della santa croce "della chiesa di San Francesco di Volterra .
Il suo singolare nome deriva dal ponte levatoio che congiungeva il primitivo centro abitato e la chiesa stessa all'antico castello , divenuto poi dimora vescovile .
La chiesa fu probabilmente edificata su sul sito di un preesistente edificio religioso dedicato a Santa Lucia , la sua data di edificazione risale al 1240.
Originariamente era fiancheggiata da un portico , chiuso e trasformato in oratorio nel 1561 , la chiesa e l'oratorio vennero secolarizzati nel 1677 , e dopo essere divenuti proprieta' privata furno riscattati e di nuovo adibiti al culto nel 1931.
La facciata dlla chiesa , tipicamente romanica , ha un portale con un piccolo arco , sormontato da una tettoia , e , al di sopra di essa e' collocata una finestra bifora .
E' costituita da una sola navata interna e decorata da affreschi eseguiti con ogni probabilita' nel 1431 da Cenni di francesco di Ser cenni , pittore fiorentino a cui e' attribuito anche il ciclo dellla " leggenda della santa croce "della chiesa di San Francesco di Volterra .
venerdì 20 febbraio 2009
Le monete dei Lorena
Prosegue una rassegna numismatica ricca di curiosita' dell'ultimo periodo del Granducato di Toscana a Firenze.
Un omaggio ai Lorena che con il granduca Pietro Leopoldo , abolirono per primi in Europa la pena capitale , il 30 novembre 1786.
Monete , medaglie e curiosita' della collezione granducale , allestina in una sala al pianterreno del museo del Bargello.
L'esposizione comprende un 'ampia selezione di medaglie con l'effigie dei sovrani e le monete battuta in Toscana in eta' lorenese , delle quali si presentano anche alcuni conii originali della zecca fiorentina .
La mostra presenta inoltre varie curiosita' legate al tema come sigilli, pedine da gioco , astucci con medaglie commemorative e un mobile monetiere appartenuto al granduca Ferdinando III , appassionato collezzionista di numismatica .
Un omaggio ai Lorena che con il granduca Pietro Leopoldo , abolirono per primi in Europa la pena capitale , il 30 novembre 1786.
Monete , medaglie e curiosita' della collezione granducale , allestina in una sala al pianterreno del museo del Bargello.
L'esposizione comprende un 'ampia selezione di medaglie con l'effigie dei sovrani e le monete battuta in Toscana in eta' lorenese , delle quali si presentano anche alcuni conii originali della zecca fiorentina .
La mostra presenta inoltre varie curiosita' legate al tema come sigilli, pedine da gioco , astucci con medaglie commemorative e un mobile monetiere appartenuto al granduca Ferdinando III , appassionato collezzionista di numismatica .
giovedì 19 febbraio 2009
Outlet Museum & Shop
La fabbrica dell 'Egizia e' in una piccola valle , tra san Gimignano e Poggibonsi , nascosta in mezzo alla campagna toscana.
Da piu' di 50 anni e' dedita alla lavorazione molto particolare : la serigrafia manuale su vetro soffiato a bocca , che nella zona ha antiche tradizioni.
Oggi e' in grado di realizzare qualsiasi decoro , con grande precisione , altissima qualita' , varieta' e ricchezza di effetti grazie anche all 'impiego di metalli preziosi quali l'argento e l'oro.
E anche il platino puro che rende l'oggetto di Egizia unico e riconoscibile in tutto il mondo.
Orario di apertura dal lunedi' al venerdi' sulla strada provinciale 1 da Poggibonsi a San Gimignano.
Da piu' di 50 anni e' dedita alla lavorazione molto particolare : la serigrafia manuale su vetro soffiato a bocca , che nella zona ha antiche tradizioni.
Oggi e' in grado di realizzare qualsiasi decoro , con grande precisione , altissima qualita' , varieta' e ricchezza di effetti grazie anche all 'impiego di metalli preziosi quali l'argento e l'oro.
E anche il platino puro che rende l'oggetto di Egizia unico e riconoscibile in tutto il mondo.
Orario di apertura dal lunedi' al venerdi' sulla strada provinciale 1 da Poggibonsi a San Gimignano.
mercoledì 18 febbraio 2009
Il risveglio della bella addormentata
Forse nessuno degli storici castelli del Chianti possiede il fascino di Meleto.
Le sue origini risalgono al lontano 1200 .
Per secoli la storia di questo castello era legata strettamente con quella della famiglia Ricasoli .
Poi nel 1969 il castello di Meleto e molto del territorio furono ceduti .
Dopo alcuni anni di incertezze , che portarono a trscurare l'attivita' viticola , la proprieta' del castello e di circa 12oo ettari di terreno , di cui oltre 180 coltivati a vigneto , passo' alla viticola toscana spa .
L'acquisizione della proprieta' avvenne con un ambizioso progetto di lungo periodo , quello di riportare Meleto ed i suoi vini al loro originale prestigio , quando i Ricasoli li distribuivano alla migliore clientela internazionale.
Per raggiungere questo obbiettivo erano necessarie due cose :
rinnovare completamente i vigneti , le attrezzare della cantina e gli immobili storici ,creare un gruppo di lavoro in grado di realizzare queste trasformazioni e ottenere dai mercati il riconoscimento degli sforzi compiuti.
Il rinnovo del settore viticolo sara' completato fra 5 anni , a quel momenti i 180 ettari di vigna saranno interamente piantati con le migliri selezioni di Merlot , Cabernet Sauvignon e Colorino
Le sue origini risalgono al lontano 1200 .
Per secoli la storia di questo castello era legata strettamente con quella della famiglia Ricasoli .
Poi nel 1969 il castello di Meleto e molto del territorio furono ceduti .
Dopo alcuni anni di incertezze , che portarono a trscurare l'attivita' viticola , la proprieta' del castello e di circa 12oo ettari di terreno , di cui oltre 180 coltivati a vigneto , passo' alla viticola toscana spa .
L'acquisizione della proprieta' avvenne con un ambizioso progetto di lungo periodo , quello di riportare Meleto ed i suoi vini al loro originale prestigio , quando i Ricasoli li distribuivano alla migliore clientela internazionale.
Per raggiungere questo obbiettivo erano necessarie due cose :
rinnovare completamente i vigneti , le attrezzare della cantina e gli immobili storici ,creare un gruppo di lavoro in grado di realizzare queste trasformazioni e ottenere dai mercati il riconoscimento degli sforzi compiuti.
Il rinnovo del settore viticolo sara' completato fra 5 anni , a quel momenti i 180 ettari di vigna saranno interamente piantati con le migliri selezioni di Merlot , Cabernet Sauvignon e Colorino
Itinerari a Perugia
La citta' gia' intorno alla meta' del XI secolo , si era organizzata , amministrativamente in cinque rioni o borghi , denominati dalle rispettive porte medioevali , corrispondenti a quelle originarie di epoca etruco - romana : Porta del Sole , Porta sant' Angelo , Porta Santa Susanna , Porta Eburnea, Porta San Pietro.
Ogni porta aveva i propri rappresentanti nel governo cittadino , come i priori o i Decenviri , oltre ai pubblici ufficiali , quali i capitani dellae porte o capo rioni.
La progresiva espansione urbana, gia' dal XIII secolo , determno' il protendersi dei borghi fuori dalle porte verso il contado , sviluppando una struttura a forma di stella , configurata su antiche direttrici viarie , lungo le pendici del colle.
Ogni borgo fu cosi' atraversato da una strada regale , che uscendo dalla propria principale porta urbica , attraversava il contado di pertinenza , per collegarsi al piu' generale sistema viario.
Ogni rione aveva un proprio colore e un simbolo per insegna , all 'origine un animale , poi un santo o un 'attributo di questo .
Ogni porta aveva i propri rappresentanti nel governo cittadino , come i priori o i Decenviri , oltre ai pubblici ufficiali , quali i capitani dellae porte o capo rioni.
La progresiva espansione urbana, gia' dal XIII secolo , determno' il protendersi dei borghi fuori dalle porte verso il contado , sviluppando una struttura a forma di stella , configurata su antiche direttrici viarie , lungo le pendici del colle.
Ogni borgo fu cosi' atraversato da una strada regale , che uscendo dalla propria principale porta urbica , attraversava il contado di pertinenza , per collegarsi al piu' generale sistema viario.
Ogni rione aveva un proprio colore e un simbolo per insegna , all 'origine un animale , poi un santo o un 'attributo di questo .
In vacanza con i mandriani a cavallo della Toscana
I butteri invitano a tradizionale spostameno delle vacche attraverso la Maremma , bivacco notturno , romanticismo puro per gli amanti del cavallo.
La loro terra e' la Maremma , nell'ultima provincia a sud della Toscana ,ancora intatta e a molti sconosciuta .
Large spiagge , pinete che si estendono per chilometri , una natura completamente diversa dalla Toscana classica , queste sono le caratteristiche di questa terra cosi' particolare.
L'immagine della Maremma si identifica senza dubbio nei cavalli maremmani allo stato brado , che ancora vivono nelle varie riserve naturali ed in varie aziende , da sempre tradizionalmente rinomata per I butteri , oltre che per le famose vacche dalle lunghe corna.
Diverse volte all'anno ha luogo in Maremma il classico spostamento delle vacche , dove una mandria di vacche di una delle poche razze in pirezza rimaste in Europa , viene spinta per 5 giorni dalla fattoria di Marruchetone fino a Sticciano.
Per questo duro lavoro i Butteri devono possedere una completa padronanza della cavalcatura e dell'ambiente : riunire e marchiare il bestiame , domare i puledri.
Per gli amanti del cavallo che vogliono rivivere questa esperienza , esiste la possibilita' di lavorare assieme ai Butteri , in una transumanza di 5 giorni dove gli ospiti possono impare le basi di queste attivita' , dormire al bivacco sotto il cielo stellato , e naturalmente apprezzare il gusto della cucina maremmana.
La loro terra e' la Maremma , nell'ultima provincia a sud della Toscana ,ancora intatta e a molti sconosciuta .
Large spiagge , pinete che si estendono per chilometri , una natura completamente diversa dalla Toscana classica , queste sono le caratteristiche di questa terra cosi' particolare.
L'immagine della Maremma si identifica senza dubbio nei cavalli maremmani allo stato brado , che ancora vivono nelle varie riserve naturali ed in varie aziende , da sempre tradizionalmente rinomata per I butteri , oltre che per le famose vacche dalle lunghe corna.
Diverse volte all'anno ha luogo in Maremma il classico spostamento delle vacche , dove una mandria di vacche di una delle poche razze in pirezza rimaste in Europa , viene spinta per 5 giorni dalla fattoria di Marruchetone fino a Sticciano.
Per questo duro lavoro i Butteri devono possedere una completa padronanza della cavalcatura e dell'ambiente : riunire e marchiare il bestiame , domare i puledri.
Per gli amanti del cavallo che vogliono rivivere questa esperienza , esiste la possibilita' di lavorare assieme ai Butteri , in una transumanza di 5 giorni dove gli ospiti possono impare le basi di queste attivita' , dormire al bivacco sotto il cielo stellato , e naturalmente apprezzare il gusto della cucina maremmana.
Gli agrumi della tradizione Toscana
Tra pochi mesi , con l'aumentare della temperatura , le piante di agrumi , che sono state a riposo per tutto l'inverno , richiederanno annaffiatura sempre piu' frequenti.
A causa di troppe variabili legate sia al clima che alla pianta stessa , non e' possibile dare delle informazioni precise in merito alla frequenza delle irrigazioni.
Tuttavia , come indicazione di massima , possiamo consigliare di controllare il terriccio delle piante e di tenerlo tendenzialmente umido.
E' importante irrigare in modo abbondante e di ripetetre l 'operazione anche a distanza di pochi minuti in modo da inumidire anche gli strati di terreno piu' in profondita'.
Dopo il periodo di riposo concimare con abbondante ferro.
A causa di troppe variabili legate sia al clima che alla pianta stessa , non e' possibile dare delle informazioni precise in merito alla frequenza delle irrigazioni.
Tuttavia , come indicazione di massima , possiamo consigliare di controllare il terriccio delle piante e di tenerlo tendenzialmente umido.
E' importante irrigare in modo abbondante e di ripetetre l 'operazione anche a distanza di pochi minuti in modo da inumidire anche gli strati di terreno piu' in profondita'.
Dopo il periodo di riposo concimare con abbondante ferro.
Gli agrumi della tradizione Toscana
Tra pochi mesi , con l'aumentare della temperatura , le piante di agrumi , che sono state a riposo per tutto l'inverno , richiederanno annaffiatura sempre piu' frequenti.
A causa di troppe variabili legate sia al clima che alla pianta stessa , non e' possibile dare delle informazioni precise in merito alla frequenza delle irrigazioni.
Tuttavia , come indicazione di massima , possiamo consigliare di controllare il terriccio delle piante e di tenerlo tendenzialmente umido.
E' importante irrigare in modo abbondante e di ripetetre l 'operazione anche a distanza di pochi minuti in modo da inumidire anche gli strati di terreno piu' in profondita'.
Dopo il periodo di riposo concimare con abbondante ferro.
A causa di troppe variabili legate sia al clima che alla pianta stessa , non e' possibile dare delle informazioni precise in merito alla frequenza delle irrigazioni.
Tuttavia , come indicazione di massima , possiamo consigliare di controllare il terriccio delle piante e di tenerlo tendenzialmente umido.
E' importante irrigare in modo abbondante e di ripetetre l 'operazione anche a distanza di pochi minuti in modo da inumidire anche gli strati di terreno piu' in profondita'.
Dopo il periodo di riposo concimare con abbondante ferro.
domenica 15 febbraio 2009
San Miniato
San Miniato , una citta' tedesca in Toscana.
Della millenaria e prestigiosa storia toscana ha sempre fatto parte anche San Miniato , la citta delle XX miglia.
Questo titolo le deriva dalla sua particolare collocazione geografica.
San miniato e' situata infatti lungo la via Francigena , che collegava nel Medioevo l' Europa settentrionale a Roma , flusso initerrotto di uomini , eserciti , traffici , idee e culture.
Su questa direttrice san Miniato era l'incrocio , nel cuore della valle dell' Arno , delle strade tra Firenze e Pisa , Lucca e Siena.
Entro le venti miglia si collocavano anche Pistoia e San Gimignano , Volterra e Vinci.
Non stupisce cosi' che San Miniato sia stato uun luogo privilegiato da imperatori e da papi.L'intera storia della Toscana , dagli Etruschi al Granducato degli Asburgo - Lorena , trova in san Miniato un punto d'incontro.
San Miniato e' terra di insediamento Etrusco e poi romano ., come testoniano gli scavi presenti , ma il nucleo originario della citta' risale all ' VIII secolo , quandi 17 longobardi , secondo un documento originale del 713 , edificarono li' una chiesa dedicata al martire Miniato.
La citta' dunque di origine germanica , dal Medioevo sara' conosciuta come San Miniato al tedesco.
Della millenaria e prestigiosa storia toscana ha sempre fatto parte anche San Miniato , la citta delle XX miglia.
Questo titolo le deriva dalla sua particolare collocazione geografica.
San miniato e' situata infatti lungo la via Francigena , che collegava nel Medioevo l' Europa settentrionale a Roma , flusso initerrotto di uomini , eserciti , traffici , idee e culture.
Su questa direttrice san Miniato era l'incrocio , nel cuore della valle dell' Arno , delle strade tra Firenze e Pisa , Lucca e Siena.
Entro le venti miglia si collocavano anche Pistoia e San Gimignano , Volterra e Vinci.
Non stupisce cosi' che San Miniato sia stato uun luogo privilegiato da imperatori e da papi.L'intera storia della Toscana , dagli Etruschi al Granducato degli Asburgo - Lorena , trova in san Miniato un punto d'incontro.
San Miniato e' terra di insediamento Etrusco e poi romano ., come testoniano gli scavi presenti , ma il nucleo originario della citta' risale all ' VIII secolo , quandi 17 longobardi , secondo un documento originale del 713 , edificarono li' una chiesa dedicata al martire Miniato.
La citta' dunque di origine germanica , dal Medioevo sara' conosciuta come San Miniato al tedesco.
Ceramiche artistiche IMA
Visita guidata alle famose maioliche artistiche di Montelupo, non perdetela !
La pregiata ditta IMA sara' lieta di ospitarvi per una visita gratuita presso la propria azienda dove potrete vedere come vengono realizzate le famose maioliche artistiche di Montelupo , dipinte interamente a mano da artisti del luogo.
Eventuali acquisti nello show room a prezzi di fabbrica.
Dal Lunedi' al venerdi' dalle 8 alle 12 e dalle 14 alle 17.30.
Ceramiche artistiche Ima
via Tosco Romagnola 3/1
500056 Montelupo Fiorentino
Firenze
tel 0571 910117
La pregiata ditta IMA sara' lieta di ospitarvi per una visita gratuita presso la propria azienda dove potrete vedere come vengono realizzate le famose maioliche artistiche di Montelupo , dipinte interamente a mano da artisti del luogo.
Eventuali acquisti nello show room a prezzi di fabbrica.
Dal Lunedi' al venerdi' dalle 8 alle 12 e dalle 14 alle 17.30.
Ceramiche artistiche Ima
via Tosco Romagnola 3/1
500056 Montelupo Fiorentino
Firenze
tel 0571 910117
Relais B & B la Leopoldina
Il relais la Leopoldina , al centro della Valdichiana Senese , vi accoglie in un ambiente elegante e tranquillo.
Il fascino dell'antica casa colonica di fine '700 , la campagna senese dai suoi mille colori e la ricca storia di questo angolo di Toscana , renderanno il vostro soggiorno indomenticabile .
La struttura preserva al meglio le caratteristiche architettoniche delle case " Leopoldine " , fatte costruire , negli anni della bonifica della Valdichiana , dal Granduca di Toscana Pietro Leopoldo di Lorena , per migliorare la vita dei contadini delle sue terre .
Il relais La Leopoldina e' un 'oasi di tranquillita' dove rivivere il fascino delle antiche memorie di questa terra .
Le sei camere sono molto accoglienti e armoniose , dotate di Tv satellitare , telefono , mini bar , aria condizionata , internet con accesso wireless , bagni in travertino con doccia idromassaggio Jacuzzi.
Potete scegliere di soggiornare nelle camere che si affacciano sul giardino , oppure nella camera con il caminetto , o la torre con vista a 360 gradi sulla Valdichiana.
In estate una bellissima piscina vi attende nel verde del giardino.
Ampio parcheggio esterno.
Il ristorante Walter Radaelli , all'interno delle antiche stalle , con ampie volte in cotto ed il grazioso camino , offre la possibilita' di assaporare la vera cucina toscana a base di prodotti locali e genuini .
Menu stagionale con carta dei vini con etichette toscane e nazionali.
In estate il ristorante all 'aperto nel cortile della casa e' il luogo ideale per concludere in bellezza la vostra giornata con una gradevole cena.
Il fascino dell'antica casa colonica di fine '700 , la campagna senese dai suoi mille colori e la ricca storia di questo angolo di Toscana , renderanno il vostro soggiorno indomenticabile .
La struttura preserva al meglio le caratteristiche architettoniche delle case " Leopoldine " , fatte costruire , negli anni della bonifica della Valdichiana , dal Granduca di Toscana Pietro Leopoldo di Lorena , per migliorare la vita dei contadini delle sue terre .
Il relais La Leopoldina e' un 'oasi di tranquillita' dove rivivere il fascino delle antiche memorie di questa terra .
Le sei camere sono molto accoglienti e armoniose , dotate di Tv satellitare , telefono , mini bar , aria condizionata , internet con accesso wireless , bagni in travertino con doccia idromassaggio Jacuzzi.
Potete scegliere di soggiornare nelle camere che si affacciano sul giardino , oppure nella camera con il caminetto , o la torre con vista a 360 gradi sulla Valdichiana.
In estate una bellissima piscina vi attende nel verde del giardino.
Ampio parcheggio esterno.
Il ristorante Walter Radaelli , all'interno delle antiche stalle , con ampie volte in cotto ed il grazioso camino , offre la possibilita' di assaporare la vera cucina toscana a base di prodotti locali e genuini .
Menu stagionale con carta dei vini con etichette toscane e nazionali.
In estate il ristorante all 'aperto nel cortile della casa e' il luogo ideale per concludere in bellezza la vostra giornata con una gradevole cena.
sabato 14 febbraio 2009
Ponte del 25 Aprile
Il ponte del 25 di Aprile si avvicina , e' ben pensare per tempo a dove si vuole soggiornare perche' poi si rischia di non trovare posto.
In Aprile verra' effettuata la riapertura stagionale delle nostre grotte con acque termali tiepide, con annessa zona solarium.
Vi aspettiamo quindi per godere di queste di questa fanatstica occasione di relax e benessere e a costo di essere ripetitivi , prenotate per tempo!
In Aprile verra' effettuata la riapertura stagionale delle nostre grotte con acque termali tiepide, con annessa zona solarium.
Vi aspettiamo quindi per godere di queste di questa fanatstica occasione di relax e benessere e a costo di essere ripetitivi , prenotate per tempo!
La strada dei castelli
La strada statale 408 , la vecchia chiantigiana , che scorre parallelamente al torrente Massellone che bagna Gaiole in Chianti e in parte il fiume Arbia , e' ormai divenuta famosa come la strada dei castelli .
E' qui , infatti , che sorgono , sparsi qua e la' sulle colline , i piu' celebri e celebrati castelli del chianti senese.
Sono stati identificati 5 itinerari per poter andare alla scoperta di questi castellli.
E proprio di questi itinerari vogliamo parlarvi .
Partendo dall' estremita' meridionale del paese di Gaiole si snoda una strada , che si dirige verso Barbischio , oggi borgo pittoresco con le sue casette strette attorno alla famosa torre che spunta sulla cima della collina.
Brbischio meritava senz'altro una visita ma adesso da Gaiole prendiamo la direzione Valdarno , verso l'autostrada del sole che incontreremo a Montevarchi.
E' questa la strada statale 408 che si inerpica sulle cime piu' alte del Chianti , fino a giungere , dopo circa 5 km , al passo di Coltibuono .
Se da qui si prenede verso destra , si giunge alla Torre di Cancelli , bella costruzione in pietra che fungeva da avamposto di Montegrossi , la cui torre , invece , oggi e' un imponente rudere divenuto chiasi un simbolo dell'anticoo Chianti.
E' qui , infatti , che sorgono , sparsi qua e la' sulle colline , i piu' celebri e celebrati castelli del chianti senese.
Sono stati identificati 5 itinerari per poter andare alla scoperta di questi castellli.
E proprio di questi itinerari vogliamo parlarvi .
Partendo dall' estremita' meridionale del paese di Gaiole si snoda una strada , che si dirige verso Barbischio , oggi borgo pittoresco con le sue casette strette attorno alla famosa torre che spunta sulla cima della collina.
Brbischio meritava senz'altro una visita ma adesso da Gaiole prendiamo la direzione Valdarno , verso l'autostrada del sole che incontreremo a Montevarchi.
E' questa la strada statale 408 che si inerpica sulle cime piu' alte del Chianti , fino a giungere , dopo circa 5 km , al passo di Coltibuono .
Se da qui si prenede verso destra , si giunge alla Torre di Cancelli , bella costruzione in pietra che fungeva da avamposto di Montegrossi , la cui torre , invece , oggi e' un imponente rudere divenuto chiasi un simbolo dell'anticoo Chianti.
La casa di Pinocchio
Buongiorno a tutte e tutti!
L’associazione DonneInViaggio ha deciso di sostenere l’attività progettuale della Casa di Pinocchio.
Si tratta di un’iniziativa di importanza sociale e di solidarietà e vi invitiamo a partecipare .
Casadipinocchiio
Per la creatività e femminilità perduta delle donne detenute
Lacasadipinocchio che opera per l’organizzazione di attività ludiche e formative attraverso laboratori artigianali, ha recentemente esteso la sua attività all’interno della Casa Circondariale Lorusso e Cutugno di Torino, presso il padiglione femminile, svolgendo laboratori manuali per la produzione di oggetti in materiali naturali interamente fatti a mano dalle donne detenute, stimolate ed incoraggiate al recupero della propria femminilità.
Gli obiettivi principali del progetto sono:
Stimoli alla creatività
Allontanamento dalla cella ( primaria fonte di depressione ) per un certo numero di ore giornaliere
Possibilità di un guadagno ( dalla vendita )
Acquisire nuove ed utili competenze per il lavoro
Continutà quando si esce
Tale attività ha sinora ottenuto il risultato di raccogliere il consenso delle donne recluse con entusiasmo e una produzione, per ora limitata, ma originale ed unica di articoli dedicati alle donne ed ai bambini.
Hanno ideato e realizzato bellissime collane, scialli, sciarpe e altri accessori con tecniche interessanti.
La realizzazione di questa fase iniziale del progetto denominato :AmanoLibera è stato interamente supportato da lacasadipinocchio ma per la continuità è necessario
Buongiorno a tutte e tutti!
L’associazione DonneInViaggio ha deciso di sostenere l’attività progettuale della Casa di Pinocchio.
Si tratta di un’iniziativa di importanza sociale e di solidarietà e vi invitiamo a partecipare .
Come?
Per chi di voi ha una struttura adatta, la proposta è quella di ospitare presso la vostra struttura un mercatino con i prodotti artigianali realizzati dalle donne della casa Circondariale di Torino
le modalità con le quali si organizzerà il mercatino potrete concordarele direttamente con la Casa di Pinocchio.
L’Associazione DonneInViaggio si impegna a
dare la massima diffusione a questa iniziativa, attraverso tutti i canali di comunicazione di cui dispone e la rete dell’associazionismo femminile. Mettendo anche in rilievo la presenza delle strutture che parteciperanno all’iniziativa, permettendo così alla vostra struttura di essere visibile e conoscibile.
Cosa ne dite? Qualcuna o qualcuno interessato? Se siete interessati mandate una mail a redazione@donneinviaggio.it -- grazie!
Maggiori specifiche del progetto le potete leggere nelcomunicato inviatoci della Casadipinocchiio
Per la creatività e femminilità perduta delle donne detenute
Lacasadipinocchio che opera per l’organizzazione di attività ludiche e formative attraverso laboratori artigianali, ha recentemente esteso la sua attività all’interno della Casa Circondariale Lorusso e Cutugno di Torino, presso il padiglione femminile, svolgendo laboratori manuali per la produzione di oggetti in materiali naturali interamente fatti a mano dalle donne detenute, stimolate ed incoraggiate al recupero della propria femminilità.
Gli obiettivi principali del progetto sono:
Stimoli alla creatività
Allontanamento dalla cella ( primaria fonte di depressione ) per un certo numero di ore giornaliere
Possibilità di un guadagno ( dalla vendita )
Acquisire nuove ed utili competenze per il lavoro
Continutà quando si esce
Tale attività ha sinora ottenuto il risultato di raccogliere il consenso delle donne recluse con entusiasmo e una produzione, per ora limitata, ma originale ed unica di articoli dedicati alle donne ed ai bambini.
Hanno ideato e realizzato bellissime collane, scialli, sciarpe e altri accessori con tecniche interessanti.
La realizzazione di questa fase iniziale del progetto denominato :AmanoLibera è stato interamente supportato da lacasadipinocchio ma per la continuità è necessario’intervento di altre realtà che supportino l’iniziativa dando la possibilità di far conoscere la collezione di accessori prodotta.
Monica Cristina Gallo
L’associazione DonneInViaggio ha deciso di sostenere l’attività progettuale della Casa di Pinocchio.
Si tratta di un’iniziativa di importanza sociale e di solidarietà e vi invitiamo a partecipare .
Casadipinocchiio
Per la creatività e femminilità perduta delle donne detenute
Lacasadipinocchio che opera per l’organizzazione di attività ludiche e formative attraverso laboratori artigianali, ha recentemente esteso la sua attività all’interno della Casa Circondariale Lorusso e Cutugno di Torino, presso il padiglione femminile, svolgendo laboratori manuali per la produzione di oggetti in materiali naturali interamente fatti a mano dalle donne detenute, stimolate ed incoraggiate al recupero della propria femminilità.
Gli obiettivi principali del progetto sono:
Stimoli alla creatività
Allontanamento dalla cella ( primaria fonte di depressione ) per un certo numero di ore giornaliere
Possibilità di un guadagno ( dalla vendita )
Acquisire nuove ed utili competenze per il lavoro
Continutà quando si esce
Tale attività ha sinora ottenuto il risultato di raccogliere il consenso delle donne recluse con entusiasmo e una produzione, per ora limitata, ma originale ed unica di articoli dedicati alle donne ed ai bambini.
Hanno ideato e realizzato bellissime collane, scialli, sciarpe e altri accessori con tecniche interessanti.
La realizzazione di questa fase iniziale del progetto denominato :AmanoLibera è stato interamente supportato da lacasadipinocchio ma per la continuità è necessario
Buongiorno a tutte e tutti!
L’associazione DonneInViaggio ha deciso di sostenere l’attività progettuale della Casa di Pinocchio.
Si tratta di un’iniziativa di importanza sociale e di solidarietà e vi invitiamo a partecipare .
Come?
Per chi di voi ha una struttura adatta, la proposta è quella di ospitare presso la vostra struttura un mercatino con i prodotti artigianali realizzati dalle donne della casa Circondariale di Torino
le modalità con le quali si organizzerà il mercatino potrete concordarele direttamente con la Casa di Pinocchio.
L’Associazione DonneInViaggio si impegna a
dare la massima diffusione a questa iniziativa, attraverso tutti i canali di comunicazione di cui dispone e la rete dell’associazionismo femminile. Mettendo anche in rilievo la presenza delle strutture che parteciperanno all’iniziativa, permettendo così alla vostra struttura di essere visibile e conoscibile.
Cosa ne dite? Qualcuna o qualcuno interessato? Se siete interessati mandate una mail a redazione@donneinviaggio.it -- grazie!
Maggiori specifiche del progetto le potete leggere nelcomunicato inviatoci della Casadipinocchiio
Per la creatività e femminilità perduta delle donne detenute
Lacasadipinocchio che opera per l’organizzazione di attività ludiche e formative attraverso laboratori artigianali, ha recentemente esteso la sua attività all’interno della Casa Circondariale Lorusso e Cutugno di Torino, presso il padiglione femminile, svolgendo laboratori manuali per la produzione di oggetti in materiali naturali interamente fatti a mano dalle donne detenute, stimolate ed incoraggiate al recupero della propria femminilità.
Gli obiettivi principali del progetto sono:
Stimoli alla creatività
Allontanamento dalla cella ( primaria fonte di depressione ) per un certo numero di ore giornaliere
Possibilità di un guadagno ( dalla vendita )
Acquisire nuove ed utili competenze per il lavoro
Continutà quando si esce
Tale attività ha sinora ottenuto il risultato di raccogliere il consenso delle donne recluse con entusiasmo e una produzione, per ora limitata, ma originale ed unica di articoli dedicati alle donne ed ai bambini.
Hanno ideato e realizzato bellissime collane, scialli, sciarpe e altri accessori con tecniche interessanti.
La realizzazione di questa fase iniziale del progetto denominato :AmanoLibera è stato interamente supportato da lacasadipinocchio ma per la continuità è necessario’intervento di altre realtà che supportino l’iniziativa dando la possibilità di far conoscere la collezione di accessori prodotta.
Monica Cristina Gallo
venerdì 13 febbraio 2009
Cicloturismo in Abruzzo
L''Abruzzo, per la varietà degli ambienti e per il numero dei parchi naturali, è una regione che si presta moltissimo ad essere visitata in bicicletta. Si può infatti viaggiare, veloci e sicuri, sui lunghi tratti di pista ciclabile che fiancheggiano la costa o addentrarsi, preferibilmente in mountain bike, sulle strade sterrate o carrarecce, assai poco trafficate perchè usate solo da pastori e taglialegna e ormai sostituite da vie di collegamento più comode ed accessibili. Queste strade permettono di scoprire piccoli paesi, dove la vita scorre seguendo le vecchie tradizioni, antiche chiese di montagna che nascondono tesori artistici,eremi e castelli diroccati, testimoni di un lontano passato. Ma soprattutto il cicloturismo è una vacanza ecologica, in quanto permette di avvicinarsi ad angoli incontaminati della natura riducendo il rischio di deteriorarli ed inquinarli.
Per chi, durante una vacanza in bicicletta, volesse prendersi una pausa di riposo l'Agriturismo La Meridiana, con i suoi comodi appartamenti,gli ampi spazi verdi e la piscina è il luogo ideale.
Chi desidera avere una base da cui muoversi per le escursioni, trova nel nostro agriturismo una posizione favorevole sia per raggiungere il Parco Naturale del Gran Sasso e dei Monti della Laga, sia per raggiungere la costa e i paesini sparsi sulle colline circostanti.
Viaggiare in Abruzzo in bicicletta o servirsi di questa per numerose gite,in una località tra mare e montagna, è il modo migliore per conoscere questa regione e le sue tradizioni, apprezzare il calore della sua gente e gustare i sapori dei suoi prodotti tipici.
Per chi, durante una vacanza in bicicletta, volesse prendersi una pausa di riposo l'Agriturismo La Meridiana, con i suoi comodi appartamenti,gli ampi spazi verdi e la piscina è il luogo ideale.
Chi desidera avere una base da cui muoversi per le escursioni, trova nel nostro agriturismo una posizione favorevole sia per raggiungere il Parco Naturale del Gran Sasso e dei Monti della Laga, sia per raggiungere la costa e i paesini sparsi sulle colline circostanti.
Viaggiare in Abruzzo in bicicletta o servirsi di questa per numerose gite,in una località tra mare e montagna, è il modo migliore per conoscere questa regione e le sue tradizioni, apprezzare il calore della sua gente e gustare i sapori dei suoi prodotti tipici.
Il Viottolo
L'associazione Il Viottolo e' composta da guide ambientali , formate nella provincia di Arezzo ed in possesso di regolare patentino rilasciato dal comune di appartenenza e da una tessera di riconoscimento rilasciata dalla provincia .
La formazione professionale e l'approfondita conoscenza del territorio sono i pumti di forza dell'associazione che tra i suoi compiti annovera:
accompagnamento di gruppi , diffusione della cultura ambientale , dell ' educazione ambientale , approfondimento della conoscenza della natura e dei suoi fenomeni ,miglioramento del rapporto uomo -natura.
I lavori gia' effettuati dall 'associazione sono numerosi sia con i comuni , la provicia di Arezzo e le scuole e vanno dall'allestimento della sentieristica a progetti di centri estivi , di educazione ambientale , di conservazione e promozione del territorio .
Il Viottolo e' formato pricipalmente da guide ambientali escursionistiche e i temi che propone si possono riassumere in tre aree:
Turismo
Scuola e centri estivi
Sviluppo.
L'idea e' quella di individuare una selezionata serie di itinerari realtivi ad ambiti territoriali di un certo livello che possano riproporsi nelle diverse stagioni e negli anni .
La formazione professionale e l'approfondita conoscenza del territorio sono i pumti di forza dell'associazione che tra i suoi compiti annovera:
accompagnamento di gruppi , diffusione della cultura ambientale , dell ' educazione ambientale , approfondimento della conoscenza della natura e dei suoi fenomeni ,miglioramento del rapporto uomo -natura.
I lavori gia' effettuati dall 'associazione sono numerosi sia con i comuni , la provicia di Arezzo e le scuole e vanno dall'allestimento della sentieristica a progetti di centri estivi , di educazione ambientale , di conservazione e promozione del territorio .
Il Viottolo e' formato pricipalmente da guide ambientali escursionistiche e i temi che propone si possono riassumere in tre aree:
Turismo
Scuola e centri estivi
Sviluppo.
L'idea e' quella di individuare una selezionata serie di itinerari realtivi ad ambiti territoriali di un certo livello che possano riproporsi nelle diverse stagioni e negli anni .
Incisa , luogo natio di uno dei padri della lingua italiana
Francesco , figlio di Ser Petracco da Incisa Val d'Arno , nacque in quel di Arezzo nel 1304 , ma trascorse alcuni dei suoi primi anni di vita proprio nella proprieta' che la famiglia possedeva in questa cittadina , mentre il padre , guelfo bianco , come lo stesso Dante , tentava inutilmente di rientrare a Firenze .
Proprio nella casa di Incisa , nacque nel 1307 suo fratello Gherardo , che egli ebbe molto caro e che costitui' per lui un costante esempio di virtu' morali e di fede religiosa .
Insieme a Dante e Boccaccio , Petrarca costituisce una delle tre corone dela letterartura italiana , dando inizio alla poesia lirica in volgare e costituendo un esempio imperituro per i poeti successivi , che alla sua opera costantemente si ispirarono , sia per il tema dell 'amore , sia per l'uso della lingua italiana in senso moderno e nuovo .
In alcune opere il poeta accenna lala sua nascita " in su la riva dell' Arno " e dedica parole affettuose al " dolce nido dei primi anni " .
Proprio nella casa di Incisa , nacque nel 1307 suo fratello Gherardo , che egli ebbe molto caro e che costitui' per lui un costante esempio di virtu' morali e di fede religiosa .
Insieme a Dante e Boccaccio , Petrarca costituisce una delle tre corone dela letterartura italiana , dando inizio alla poesia lirica in volgare e costituendo un esempio imperituro per i poeti successivi , che alla sua opera costantemente si ispirarono , sia per il tema dell 'amore , sia per l'uso della lingua italiana in senso moderno e nuovo .
In alcune opere il poeta accenna lala sua nascita " in su la riva dell' Arno " e dedica parole affettuose al " dolce nido dei primi anni " .
giovedì 12 febbraio 2009
13 Febbraio 2009
Buone abitudini per il 13 febbraio (e anche dopo!) 1. spegnere le luci quando non servono 2. spegnere e non lasciare in stand by gli apparecchi elettronici 3. sbrinare frequentemente il frigorifero; tenere la serpentina pulita e distanziata dal muro in modo che possa circolare l’aria 4. mettere il coperchio sulle pentole quando si bolle l'acqua ed evitare sempre che la fiamma sia più ampia del fondo della pentola 5. se si ha troppo caldo abbassare i termosifoni invece di aprire le finestre 6. ridurre gli spifferi degli infissi riempiendoli di materiale che non lascia passare aria 7. utilizzare le tende per creare intercapedini davanti ai vetri, gli infissi, le porte esterne 8. non lasciare tende chiuse davanti ai termosifoni 9. inserire apposite pellicole isolanti e riflettenti tra i muri esterni e i termosifoni
Il "verde " della Berardenga
Il territorio di Castelnuovo Berardenga comprende sette aree verdi , Arceno , Villa la Pagliaia , Pontignano , Catignano , Sestano , Geggiano e Villa Chigi.
La moda dei parchi romantici , e' chiaramente ottocentesca ed ha in Agostino Fantastici , architetto senese , il piu' famoso dei suoi artefici.
Suo e' infatti il parco di Villa Arceno , creato nel 1830 su ordine di Emilio Piccolomini Clementini , per dare un degno contorno alla sua residenza .
Partendo dal lago e da un esitente querceto in zona umida , Fantastici creo' un parco " inglese " nelle essenze ma in linea con le tradizione italiane.
Il risultato e' un ambiente discreto , con radure fra alberi monumentali , un tempietto circolare e isolette artificiali collegate alla terra ferma con ponti in legno.
Anche l'impianto del parco di Villa Chigi Saracini si deve al Fantastici , il quale ideo' i suoi percorsi nel verde e il laghetto con grotta di spugne.
Il modo migliore di visitare i giardini storici d Castelnuovo Berardenga e' quello di rivolgersi all 'ufficio turistico comunale , situato nel capoluogo in via Garibaldi
tel: 0577 355453.
L'ufficio e' in stretto contato con i rpoprietari e sara' in gardo di comunicare i diversi orari di apertura e di effettuare le eventuali prenotazioni.
La moda dei parchi romantici , e' chiaramente ottocentesca ed ha in Agostino Fantastici , architetto senese , il piu' famoso dei suoi artefici.
Suo e' infatti il parco di Villa Arceno , creato nel 1830 su ordine di Emilio Piccolomini Clementini , per dare un degno contorno alla sua residenza .
Partendo dal lago e da un esitente querceto in zona umida , Fantastici creo' un parco " inglese " nelle essenze ma in linea con le tradizione italiane.
Il risultato e' un ambiente discreto , con radure fra alberi monumentali , un tempietto circolare e isolette artificiali collegate alla terra ferma con ponti in legno.
Anche l'impianto del parco di Villa Chigi Saracini si deve al Fantastici , il quale ideo' i suoi percorsi nel verde e il laghetto con grotta di spugne.
Il modo migliore di visitare i giardini storici d Castelnuovo Berardenga e' quello di rivolgersi all 'ufficio turistico comunale , situato nel capoluogo in via Garibaldi
tel: 0577 355453.
L'ufficio e' in stretto contato con i rpoprietari e sara' in gardo di comunicare i diversi orari di apertura e di effettuare le eventuali prenotazioni.
martedì 10 febbraio 2009
L'antica delizia
Il Chianti? Non e' piu' solo sinonimo di buon vino.
Ma dal 1997, anno in cui Chiara e Simone hanno aperto la gelateria l' antica delizia e' anche sinonimo di buon gelato artigianale !
La rinomata gelateria si trova a pochi passi dal centro storico di Castellina in Chianti , in un affascinante ambiente medioevale , dove ci si trova immersi in una atmosfera calda e familiare , completamente persi fra le numerose golosita'; gelati , sorbetti , semifreddi e torte gelato onfezionati artigianalmente da Simone con l'attento uso di ingredienti semplici e naturali.
Infatti la galateria e' provvista di bollino CEE.
Correte allora a Castellina a l'antica delizia , in Via Fiorentina 4.
Ma dal 1997, anno in cui Chiara e Simone hanno aperto la gelateria l' antica delizia e' anche sinonimo di buon gelato artigianale !
La rinomata gelateria si trova a pochi passi dal centro storico di Castellina in Chianti , in un affascinante ambiente medioevale , dove ci si trova immersi in una atmosfera calda e familiare , completamente persi fra le numerose golosita'; gelati , sorbetti , semifreddi e torte gelato onfezionati artigianalmente da Simone con l'attento uso di ingredienti semplici e naturali.
Infatti la galateria e' provvista di bollino CEE.
Correte allora a Castellina a l'antica delizia , in Via Fiorentina 4.
Lombata d'agnello al forno
Quando la quaresima sta per finire e si avvicinano le feste della santa Pasqua si imbandiscono le tavole con carni d'agnello.
Non possiamo fare a mento di consigliare la lombata al forno con contorno di patate , meglio se novelle.
La ricetta e' abbastanza semplice:
occorre un bel taglio di agnello , nostrale perche' le altri regioni lo fanno crescere troppo .
Si insaporisce tutto con sale , pepe ,spicchi di aglio e rametti di rosmarino ben inseriti nella polpa e si cosparge il tutto di olio extra vergine di oliva , intorno si sistemano le patatine insaporite con qualche foglia di salvia .
Un' ora circa di cottura e' sufficente , meglio se nel forno a legna.
Il segreto per ottenere il risultato ottimale e' quello di ungere spesso la carne con l'unto della teglia.
Non possiamo fare a mento di consigliare la lombata al forno con contorno di patate , meglio se novelle.
La ricetta e' abbastanza semplice:
occorre un bel taglio di agnello , nostrale perche' le altri regioni lo fanno crescere troppo .
Si insaporisce tutto con sale , pepe ,spicchi di aglio e rametti di rosmarino ben inseriti nella polpa e si cosparge il tutto di olio extra vergine di oliva , intorno si sistemano le patatine insaporite con qualche foglia di salvia .
Un' ora circa di cottura e' sufficente , meglio se nel forno a legna.
Il segreto per ottenere il risultato ottimale e' quello di ungere spesso la carne con l'unto della teglia.
Festa di tradizioni , sapori e colori
Cultura , gastronomia , folclore , dalla Scozia a San Marino , alla Toscana medicea alle Terre di Siena.
Il suggestivo centro storico di San Quirico d' Orcia , citadina nel cuore del parco della Val d' Orcia , sara' il teatro de " il bianco e l'azzurro " manifestazione organizzata dal quartiere dei Canneti .
Due giorni all'insegna della cultura , gastronomia e folclore .
Fra le mura medioevali di San Quirico non mancheranno momenti di grande spettacolo e suggestione , ce ne'per tutti i gusti , insomma , dalla spazio culturale a quello folcloristico , senza dimenticare gli appuntamenti gastronomici , dove saranno i prelibati piatti tipici della Val d ' Orcia , a farla da padroni a braccetto con vini pregiati.
Il suggestivo centro storico di San Quirico d' Orcia , citadina nel cuore del parco della Val d' Orcia , sara' il teatro de " il bianco e l'azzurro " manifestazione organizzata dal quartiere dei Canneti .
Due giorni all'insegna della cultura , gastronomia e folclore .
Fra le mura medioevali di San Quirico non mancheranno momenti di grande spettacolo e suggestione , ce ne'per tutti i gusti , insomma , dalla spazio culturale a quello folcloristico , senza dimenticare gli appuntamenti gastronomici , dove saranno i prelibati piatti tipici della Val d ' Orcia , a farla da padroni a braccetto con vini pregiati.
domenica 8 febbraio 2009
Stanza Museo al Mulino dell'Abate
La localita' nota come il Mulino dell Abate e' stata fin dai tempi piu' remoti un centro di passaggio e di sosta lungo la via Francigena.
A partire dal Basso Medioevo e fino al 700 , era il luogo dove si svolgevano le attivita' economiche delle famiglie dei paesi limitrofi , poiche ' qui venivano macinati i cereali per la produzione e la vendita delle farine.
Di proprieta' eclesiale , il mulino veniva gestito dal frate piu' anziano , l 'abate , da cui prende il nome.
Oggi l'antico mulino e' rinato all' antico splendore grazie ad un saiente restauro conservativo voluro dal 'attuale proprietario , che ha lasciato intatte le le originarie strutture risalenti all'anno 1170.
In particolare e' stat completamente recuperarta ed adattata in piccolo museo la " stanza del mulino " dove e' visibile l'antica struttura Medioevale con gli ingranaggi in legno che formavano i macchinari del mulino.
Un gioiello di ingegneria Medioevale giunto sino a noi!
A partire dal Basso Medioevo e fino al 700 , era il luogo dove si svolgevano le attivita' economiche delle famiglie dei paesi limitrofi , poiche ' qui venivano macinati i cereali per la produzione e la vendita delle farine.
Di proprieta' eclesiale , il mulino veniva gestito dal frate piu' anziano , l 'abate , da cui prende il nome.
Oggi l'antico mulino e' rinato all' antico splendore grazie ad un saiente restauro conservativo voluro dal 'attuale proprietario , che ha lasciato intatte le le originarie strutture risalenti all'anno 1170.
In particolare e' stat completamente recuperarta ed adattata in piccolo museo la " stanza del mulino " dove e' visibile l'antica struttura Medioevale con gli ingranaggi in legno che formavano i macchinari del mulino.
Un gioiello di ingegneria Medioevale giunto sino a noi!
I greppi di Silli
Fra boschi e vigneti del Gallo Nero , un piccolo borgo contadino guarda le morbide colline chiantigiane.
Le sue mura raccontano la storia della cultura contadina toscana , dove i prodotti della terra disegnano le mappe dei luoghi e dei colori.
La famiglia Alfani , che da sempre ha abitato e lavorato questa terra , producendo olio e uve pregiate , ha riportato in vita questo borgo , rendendolo un luogo iedale per trascorrere piacevoli momenti a contatto con la natura .
A due passi da Firenze e Siena , profumi e sapori rievocano le bellezze della storia dell'arte.
Le sue mura raccontano la storia della cultura contadina toscana , dove i prodotti della terra disegnano le mappe dei luoghi e dei colori.
La famiglia Alfani , che da sempre ha abitato e lavorato questa terra , producendo olio e uve pregiate , ha riportato in vita questo borgo , rendendolo un luogo iedale per trascorrere piacevoli momenti a contatto con la natura .
A due passi da Firenze e Siena , profumi e sapori rievocano le bellezze della storia dell'arte.
Lucolena e i suoi boschi
Questo antico castello , di cui si fa menzione in una pergamena di Passignano sin dal 989 , e' situato sulle pendici orientali dei monti del Chianti rivolto verso la valle dell' Arno,
I boschi di castagno e la sua altitudine , circa 600 mt , ne fanno un luogo assai rinomato per sfuggire alla calura estiva .
Una volta era fra i piu' popolosi centri della val di Greve , inferiore per numero di abitanti solo a Panzano.
Poco e' rimasto delle antiche vestigia castellane e della chiesa , piu' vole rimaneggiata .
Al suo interno si conservano tuttavia opere di notevole valore .
Fra le cose interessanti da segnalare in questa localita' noi vogliamo anche ricordare alcuni rari esempi dell'artigianato contadino che ancora si pratica da parte di anziani ma ancora esperti lavoranti : ceste e cistelle in stecche di castagno e bastoni da passeggio.
Oggetti d'uso quotidiano , una volta comuni in ogni famiglia che per secoli sono stati gli attrezzi piu' usati per le attivita' agricole , ora si ammirano nel vicino museo della civilita' contadina di Gaville .
I boschi di castagno e la sua altitudine , circa 600 mt , ne fanno un luogo assai rinomato per sfuggire alla calura estiva .
Una volta era fra i piu' popolosi centri della val di Greve , inferiore per numero di abitanti solo a Panzano.
Poco e' rimasto delle antiche vestigia castellane e della chiesa , piu' vole rimaneggiata .
Al suo interno si conservano tuttavia opere di notevole valore .
Fra le cose interessanti da segnalare in questa localita' noi vogliamo anche ricordare alcuni rari esempi dell'artigianato contadino che ancora si pratica da parte di anziani ma ancora esperti lavoranti : ceste e cistelle in stecche di castagno e bastoni da passeggio.
Oggetti d'uso quotidiano , una volta comuni in ogni famiglia che per secoli sono stati gli attrezzi piu' usati per le attivita' agricole , ora si ammirano nel vicino museo della civilita' contadina di Gaville .
Alla scoperta di Cetona
La prima menzione di Cetona come castello si ha tra il 1207 e il 1214 , come signoria del conte Ildebrandino , ma soggetta alla sovranita' del comune di Orvieto.
Intorno al castello , oggi per gli abitanti " la rocca " si sviluppo' poi il borgo , tipico agglomerato medioevale di case e casupole , abbarbicate a spirale sulle ripide pareti della collina.
Nel territorio comunale si trova uno dei piu' antichi insediamenti del centro Italia risalente addirittura a 40.000 anni fa le cui 25 grotte preistoriche possono essere visitate .
Comunita' dunque di antichissime origini quella di Cetona , ma allo stesso tempo vivacissimo centro di vita contemporanea , essendo stata eletta fin dagli anni 60 residenza dei VIP che qui hanno acquistato e ristrutturato casolari e poderi.
Anche se il turismo residenziale d'elite ha consentito a Cetona di godere di grande notorieta' , il comune ha conservato tutta la sua identita' rurale , sulla quale si basa prevalentemente l'economia.
Intorno al castello , oggi per gli abitanti " la rocca " si sviluppo' poi il borgo , tipico agglomerato medioevale di case e casupole , abbarbicate a spirale sulle ripide pareti della collina.
Nel territorio comunale si trova uno dei piu' antichi insediamenti del centro Italia risalente addirittura a 40.000 anni fa le cui 25 grotte preistoriche possono essere visitate .
Comunita' dunque di antichissime origini quella di Cetona , ma allo stesso tempo vivacissimo centro di vita contemporanea , essendo stata eletta fin dagli anni 60 residenza dei VIP che qui hanno acquistato e ristrutturato casolari e poderi.
Anche se il turismo residenziale d'elite ha consentito a Cetona di godere di grande notorieta' , il comune ha conservato tutta la sua identita' rurale , sulla quale si basa prevalentemente l'economia.
Ristorante enoteca Il Goccino
Quest'anno abbiamo proposto una nuova iniziativa in collaborazione con il
comune di Lucignano;
"Il fine settimana di San Valentino"
In cosa consiste?
Nella possibilità di usufruire di uno sconto pari al costo del biglietto
di ingresso al Museo, dal totale dello scontrino del vostro pranzo o cena
(cena di venerdì e domenica e pranzo di sabato e domenica).
Vi ricordiamo che all'interno del Museo di Lucignano è conservato il
famoso "Albero dell'Amore", meta obbligata per tutti quelli che si
vogliono bene.
Inoltre, come sempre, il Goccino propone per questo fine settimana un menù
particolare, in aggiunta alla carta, con un prezzo "a coppia".
A rischio di sembrare monotoni, PRENOTATE .
A presto
Susanna e Fabrizio
comune di Lucignano;
"Il fine settimana di San Valentino"
In cosa consiste?
Nella possibilità di usufruire di uno sconto pari al costo del biglietto
di ingresso al Museo, dal totale dello scontrino del vostro pranzo o cena
(cena di venerdì e domenica e pranzo di sabato e domenica).
Vi ricordiamo che all'interno del Museo di Lucignano è conservato il
famoso "Albero dell'Amore", meta obbligata per tutti quelli che si
vogliono bene.
Inoltre, come sempre, il Goccino propone per questo fine settimana un menù
particolare, in aggiunta alla carta, con un prezzo "a coppia".
A rischio di sembrare monotoni, PRENOTATE .
A presto
Susanna e Fabrizio
Il piacere di giocare a golf nel campo piu' grande della Toscana
Nel cuore del Mugello , in un territorio ricco di natura storia e cultura , e ' nato il campo da golf piu' grande della Toscana.
Il Golf e Country Club Poggio dei Medici e' un 'oasi unica di relax.
Qui e' possibile vivere l'atmosfera di un paesaggio straordinario in una natura incontaminata e ricca di espressioni artistiche di alto livello.
La villa di Cignano , di origine medicea , e 'la Club House del Golf e Country Club
Poggio dei Medici.
Completamente restaurata , la villa e' oggi il centro sociale della vita del club , dove prestigio riservatezza e confort sono il segno distintivo di ogni ambiente.
Per evadere dagli stressanti ritmi quotidiani basta allontanarsi di pochi km dall 'autostrada del sole e da Firenze ed immergersi in quest ' ambiente prestigioso.
Il Golf Country Club Poggio dei Medici propone uno plendido percorso di 18 buche per 72 all'interno di una campagna bellissima.
Il campo e' costruito secondo gli standard USGA, cinque le possibilita' di gioco e difficolta' , l'impianto e' completato dal Driving Range con pitching e putting green.
E' possibile il noleggio di cart , carrelli e sacche complete.
Il Golf e Country Club Poggio dei Medici e' un 'oasi unica di relax.
Qui e' possibile vivere l'atmosfera di un paesaggio straordinario in una natura incontaminata e ricca di espressioni artistiche di alto livello.
La villa di Cignano , di origine medicea , e 'la Club House del Golf e Country Club
Poggio dei Medici.
Completamente restaurata , la villa e' oggi il centro sociale della vita del club , dove prestigio riservatezza e confort sono il segno distintivo di ogni ambiente.
Per evadere dagli stressanti ritmi quotidiani basta allontanarsi di pochi km dall 'autostrada del sole e da Firenze ed immergersi in quest ' ambiente prestigioso.
Il Golf Country Club Poggio dei Medici propone uno plendido percorso di 18 buche per 72 all'interno di una campagna bellissima.
Il campo e' costruito secondo gli standard USGA, cinque le possibilita' di gioco e difficolta' , l'impianto e' completato dal Driving Range con pitching e putting green.
E' possibile il noleggio di cart , carrelli e sacche complete.
La rivestizione dei fiaschi
Sino alla prima meta' degli anni sessanta , era facile vedere per le strade e i vicoli di Certaldo Alto , nelle belle giornate , donne davanti all' uscio di casa , sedute sulle loro sedie basse , intente a rivestire i fiaschi.
Con il fiasco stretto fra le ginocchia protette da un cencio avevano ai piedi i pesi della sala avvolti in balle bagnate , la cesta dei fiaschi gnudi e spesso qualche bambina a frullare le cordelline .
Piu' usati per il Chianti , i Toscanelli , quelli da un litro e settecentocinquanta , erano rivestiti a rozzo , cioe' in modo piu' semplice , .
Per cucire le striscie di sala veniva usato un grosso ago di ferro.
Per i fiaschi da un litro si adoperava il ganzolo , ovvero la parte migliore , mordida e bianca della sala.
Occorreva precisone ed abilita' e quindi erano le giovani che normalmente facevano questo lavoro,
Immagini e ricordi d'altri tempi..
Con il fiasco stretto fra le ginocchia protette da un cencio avevano ai piedi i pesi della sala avvolti in balle bagnate , la cesta dei fiaschi gnudi e spesso qualche bambina a frullare le cordelline .
Piu' usati per il Chianti , i Toscanelli , quelli da un litro e settecentocinquanta , erano rivestiti a rozzo , cioe' in modo piu' semplice , .
Per cucire le striscie di sala veniva usato un grosso ago di ferro.
Per i fiaschi da un litro si adoperava il ganzolo , ovvero la parte migliore , mordida e bianca della sala.
Occorreva precisone ed abilita' e quindi erano le giovani che normalmente facevano questo lavoro,
Immagini e ricordi d'altri tempi..
Greve in Chianti
Il paesaggio del Chianti e' un capolavoro di architettura rurale che noi vogliamo sempre accostare alla pieve e al castello , alla casa colonica e al villaggio.
Da sempre abbiamo considerato questo aspetto del lavoro umano come un' opera d' arte .
Ci viene in mente un vecchio scritto pubblicato quasi 20 anni fa in cui si parlava del muro a secco , della sua duplice funzione , architettonica ed estetica , cioe' non solo sostegno alle frane , ma anche abbellimento del paesaggio , nonche' protezione ed estensione delle sudate terre , quasi sempre strappate al bosco e alla macchia.
La sistemazione a terrazze con l'uso del muro a secco sta oggi scomparendo , non solo non se ne costruiscono piu' , ma si distrugge e si lascia franare quelli esistenti.
Un 'incuria che rischia , con l'andare del tempo di restituire alla natura quella forza incontrollabile e devastante che gia' tanti danni ha provocato nelle regioni abbandonate dall' uomo.
Anche il Chianti e' una zona sottoposta al pericolo delle frane , i muri a secco servono da contrafforti alle colline , ne proteggono i ripidi pendii , trattengono la furia dilavante delle acque.
Certo noi restiamo affascinati oggi ad osservare le meravigliose linee di questo paesaggio collinare , artisticamente squadrato , ricamato come un arazzo dalle file di olivi e di cipressi , il lavoro secolare dei nostri contadini -architetti ha permesso di tramandare fino a noi la meravigliosa geometria dei campi e delle viottole , dei vigneti e delle case coloniche.
Da sempre abbiamo considerato questo aspetto del lavoro umano come un' opera d' arte .
Ci viene in mente un vecchio scritto pubblicato quasi 20 anni fa in cui si parlava del muro a secco , della sua duplice funzione , architettonica ed estetica , cioe' non solo sostegno alle frane , ma anche abbellimento del paesaggio , nonche' protezione ed estensione delle sudate terre , quasi sempre strappate al bosco e alla macchia.
La sistemazione a terrazze con l'uso del muro a secco sta oggi scomparendo , non solo non se ne costruiscono piu' , ma si distrugge e si lascia franare quelli esistenti.
Un 'incuria che rischia , con l'andare del tempo di restituire alla natura quella forza incontrollabile e devastante che gia' tanti danni ha provocato nelle regioni abbandonate dall' uomo.
Anche il Chianti e' una zona sottoposta al pericolo delle frane , i muri a secco servono da contrafforti alle colline , ne proteggono i ripidi pendii , trattengono la furia dilavante delle acque.
Certo noi restiamo affascinati oggi ad osservare le meravigliose linee di questo paesaggio collinare , artisticamente squadrato , ricamato come un arazzo dalle file di olivi e di cipressi , il lavoro secolare dei nostri contadini -architetti ha permesso di tramandare fino a noi la meravigliosa geometria dei campi e delle viottole , dei vigneti e delle case coloniche.
sabato 7 febbraio 2009
Maremma , di tutto di piu'
Castelli e vaste pinete , distese di grano che maturano d'estate in pianura e colli generosi di uve in autunno.
La Maremma Toscana e' una terra di storia e tradizioni , una terra dove ogniuno puo' trovare il suo piccolo ritaglio di paradiso , nascondendosi magari nella frescura di una foresta o crogiolandosi sotto il sole di interminabili spiagge .
Percorrendola si incontrano rocce dimenticate dal tempo , antiche ed austere dimore memori ancora del potere di una volta dove riecheggiano i nomi di nobili casate scomparse , come quella degli Aldobrandeschi.
Ci si puo' avventurare su strade che si perdono tra colline popolate di cinghiali , e in prati dove pascolano vacche dalle lunghissime corna candide .
I maremmani sono gente cordiale , sempre pronta al sorriso , che non ha ancora messo da parte il piacere di una serata davanti al camino , o di quattro chiacchiere gustando i deliziosi vini che da Capalbio , a Scansano, a Massa Marittima , quelle zolle regalano.
La Maremma , che i Granduchi di Toscana bonificarono dalle paludi nel XIX secolo ,
offre al viaggiatore tutto cio' che chi e' alla ricerca di un 'antica genuinita' puo'desiderare , a partire dalla dimensione umana delle sue citta' e dei suoi borghi .
Fu patria degli Etruschi , civilta' per molti aspetti misteriosa , i cui reperti sono ospitati attualmente in splendidi musei come quello di Grosseto o di Vetulonia e i cui insediamenti , Roselle per prima , sono divenuti interessantissimi parchi archeologici.
La Maremma e' anche , tra l'altro , terra di calde acque termali , come le acque che , secondo il mito , il dio Saturno fece scaturire dal luogo cui prende nome , Saturnia , e che ancora sgorgano a 38 gradi , in una grande piscina naturale.
La Maremma Toscana e' una terra di storia e tradizioni , una terra dove ogniuno puo' trovare il suo piccolo ritaglio di paradiso , nascondendosi magari nella frescura di una foresta o crogiolandosi sotto il sole di interminabili spiagge .
Percorrendola si incontrano rocce dimenticate dal tempo , antiche ed austere dimore memori ancora del potere di una volta dove riecheggiano i nomi di nobili casate scomparse , come quella degli Aldobrandeschi.
Ci si puo' avventurare su strade che si perdono tra colline popolate di cinghiali , e in prati dove pascolano vacche dalle lunghissime corna candide .
I maremmani sono gente cordiale , sempre pronta al sorriso , che non ha ancora messo da parte il piacere di una serata davanti al camino , o di quattro chiacchiere gustando i deliziosi vini che da Capalbio , a Scansano, a Massa Marittima , quelle zolle regalano.
La Maremma , che i Granduchi di Toscana bonificarono dalle paludi nel XIX secolo ,
offre al viaggiatore tutto cio' che chi e' alla ricerca di un 'antica genuinita' puo'desiderare , a partire dalla dimensione umana delle sue citta' e dei suoi borghi .
Fu patria degli Etruschi , civilta' per molti aspetti misteriosa , i cui reperti sono ospitati attualmente in splendidi musei come quello di Grosseto o di Vetulonia e i cui insediamenti , Roselle per prima , sono divenuti interessantissimi parchi archeologici.
La Maremma e' anche , tra l'altro , terra di calde acque termali , come le acque che , secondo il mito , il dio Saturno fece scaturire dal luogo cui prende nome , Saturnia , e che ancora sgorgano a 38 gradi , in una grande piscina naturale.
Biomassa secca a legna ecologica
Acqisisce sempre piu' importanza e ogni anno cresce la produzione di legna ecologica e biomassa secca ottenuta dalla sfruttamento razionale delle foreste.
La biomassa secca a legna ecologica per dirsi tali devono avere le seguenti caratteristiche:
abbattimento di piante gia' morte senza intaccare alberi vivi,
biomassa secca , foglie , rametti , scarti di lavorazione agricole , potature di parchi ,
salvaguardia di alberi secolari , generi protetti , boschi storici, habitat , ecosistema .
La biomassa secca a legna ecologica per dirsi tali devono avere le seguenti caratteristiche:
abbattimento di piante gia' morte senza intaccare alberi vivi,
biomassa secca , foglie , rametti , scarti di lavorazione agricole , potature di parchi ,
salvaguardia di alberi secolari , generi protetti , boschi storici, habitat , ecosistema .
venerdì 6 febbraio 2009
Volterragusto
Un calendario ricco di appuntamenti tutti dedicati al cibo.
Tutti i fine settimana , lungo le vie di Volterra si alternano spettacoli ed iniziative ,con stend allestiti in piazza XX Settembre che ospiteranno arotazione produttori ed espositori.
In contemporane si terra' anche l'undicesima mostra mercato del tartufo bianco.
Tutti i fine settimana , lungo le vie di Volterra si alternano spettacoli ed iniziative ,con stend allestiti in piazza XX Settembre che ospiteranno arotazione produttori ed espositori.
In contemporane si terra' anche l'undicesima mostra mercato del tartufo bianco.
Guida allo shopping in Toscana
Tra Centri Commerciali, Negozi e Franchising, Outlet e Punti vendita ecco la nostra guida per per spendere e risparmiare sugli acquisti in Toscana.
Culla della civiltà italiana e terra dalle molteplici ricchezze artistiche, culturali, storiche e paesaggistiche, la Toscana è anche una regione a forte vocazione industriale che vanta una secolare tradizione, soprattutto nel settore tessile ed in quello della lavorazione delle pelli.
Ed è proprio il settore moda a costituire l’asse portante dell’industria toscana, con circa 20.000 imprese presenti sul territorio che alimentano, per così dire, lo scintillante mondo delle grandi firme e delle più importanti rassegne di moda, come Pitti Immagine, ad esempio, che da sempre detta i canoni della moda in tutto il mondo.
D’altronde, basta effettuare una passeggiata a Firenze tra Via Tornabuoni, Via dei Calzaioli o Via della Vigna Nuova per capire che Firenze e la moda sono un binomio inscindibile.
A conferma ulteriore la presenza, su tutto il territorio regionale, di una vasta gamma di outlet e spacci aziendali dove trovare capi griffati a prezzi davvero competitivi.
A Foiano della Chiana, in provincia di Arezzo, si trova il Valdichiana Outlet Village.
Strutturato come un vero e proprio borgo, con tanto di piazze, vie, portici e terrazze che riproducono fedelmente i tipici borghi toscani, questa cittadella della moda raccoglie circa ottanta negozi di abbigliamento, calzature, cosmetici, complementi di arredo, profumeria, accessori, casalinghi e quant’altro, con sconti minimi del 40%.
A trenta minuti d’auto da Firenze, nel cuore delle colline toscane, sorge invece The Mall, un centro che ospita gli outlet di prestigiosi marchi di stilisti italiani e stranieri - da Prada a Gucci, da Ferragamo a Tod’s, da Valentino ad Armani, da Yves Sant Laurent a Stella McCartney - con prezzi scontati dal 35 al 75%.
Ciò che colpisce in Toscana è però la massiccia presenza di spacci aziendali, ovvero di punti di vendita delle collezioni delle stagioni passate, o seconde scelte, di una sola azienda o di un solo stilista; punti vendita che, spesso, sorgono nelle immediate vicinanze dell’azienda stessa o del singolo atelier.
A Montevarchi, suggestivo paese della provincia di Arezzo, si trova, ad esempio il Prada Outlet, uno dei più forniti della regione, dove è possibile acquistare capi d’abbigliamento ed accessori della famosa griffe a prezzi interessanti.
A Sesto Fiorentino, invece, in provincia di Firenze sorge l’unico outlet del celebre stilista Roberto Cavalli; qui è possibile acquistare capi della precedente stagione, con sconti del 50%.
Sempre in provincia di Firenze e, precisamente, a Incisa Val D’Arno si può visitare lo spaccio aziendale della celebre griffe creata dagli stilisti Dolce & Gabbana, con possibilità di acquistare capi delle precedenti collezioni, risparmiando fino al 40/50%.
A San Sepolcro, nota città d’arte e d’autore, si segnala, inoltre, lo spaccio aziendale di Fabio Inghirami, celebre gruppo operante nel settore tessile e dell’abbigliamento mentre a Campi Bisenzio, graziosa cittadina della provincia di Firenze, si segnala lo spaccio di Malo, rinomata azienda fiorentina leader mondiale nella produzione di cashmere.
Tips: vedi anche Shopping a Firenze
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